Alla gioventù italiana

·- 28singhcvoli di libertà) ~ i ttguaglianza, ec. A:bbenc.hè io ami soprammodo la li berta, non sono certo d t cotalt ; apprezzo la libertà, non turbolenta, non isfrenata, non li eenziosa però; qnclla soltanto è oggetto dei miei pensieri, che di un ordinato , civile e tranquillo vivere è mantenilrice, quella che va sncvra da fazio n i, e da ogni sorta di abbiette passioni e atnbizioni rifugge. l.,ntti coloro che ~ lif!1iti di unn vera li bertà trascorrono sono per me oggetto di odio c di abborr in1ento, qualunque e' si,a il partito cui inten- .. dono e voglio·no seguitare, conciossiachè essi altro non facciano c~e renderla odiosa, contaminandola, a quegli stessi che più la venerano e la rispettano. i Che se parliamo poi di partiti, uno solo a parer mio è il vero, uno solo il santo, uno solo pel quale si passa giustamente umano sangue v.ersare. Di re io voglio quel partito che pel quieto, felice, prospero e indipendente vivere di una nazione è necessario, e quindi di tutti i mezzi che a tale scopo conducono e conseguenti sono. La libertà, la indipendenza, lo sviluppo quindi intellettuale e materiale di un popolo, ne formano la vita propria. Senza di questo una nazione è priva di nervo, di vita, e si avvicina a uno stato di apalìa e di brutalità. Se la patria nostra in una simile condizione si trova, cbe certamente lo è, queste sono le cagioni che muovere ei debbono, è questo il santo,. il solo partito che tutti ci dee animare e contro l'autore della soggezione nostra sospingere.Qualunque altro partito, sotto qualsivoglia manto si cuopra, ingiusto è, e dà origine a civili guerre. N è amo quegli eroi che seguono e sostengono un uomo~ conducono essi a ruina la patria loro·sopra di lei portando gli orrori della guerra civile; e qual nome meritino, altri di savia mente, sel dica. · Potrà facilmente parere ad alcuno che io sia andato un -po' troppo per le lunghe nel favellare del popolo. Prego però il lettore, se Italiano è, di maturamen tc pensare

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