Alla gioventù italiana

114 .A N~OTA ZIO~I Ho Yoluto notare tutti questi nomi, acciocchè ognuno ]i conosca Lene , e li rican1bi del premio loro Jov uto. Non cessando mai il \1 anicclli dalle sue arti infami, e crescendo ognor più il mal talento della popolazione verso di lui, venne con grandissi mo contento di ognuno, riJnosso dal governo della provi neia, e gli fu sostituito il Cardinale Amat, il quale per la sua saggezza e mansuetudine fa risaltare maggiormente il perfido procedere del suo preccssore. Cade quì opportuno ch'io avverta una volta per sempre i miei leggi tori, a volermi rispondere e confutare, in tuttociò che sappia di esagerazione e di non vero. Per quanta diligenza io usi nel raccorre i fatti, potrei nullameno cadere in errore, e trarre nell'inganno quelli che n1i leggono, senza averne l'intenzione. (3) I veri nernici di Pio IX, dell'ordine, della tranquillità dello SLato Ecclesiastico, e della redenzione italiana si possono a tre classi ridurre. È composta la pri- , ma dei tedeschi; la seconda d'italiani, loro partigiani; la terza infine dei Reggimenti esteri al servizio di Sua Santità. La ragione che muove i primi, è di per sè stessa chiara ed evidente. ~Ia qual fìne abbiano i secondi io noi so di certo , se pure non sono la sete innata di sangue, <l i rapine, e voglia di sovvertire ogni sociale ordinamento. Gli stranieri servonsi di tal razza di vigliacchi fino a che ne hanno duopo, e fino a tanto che srnaschcrati non sono. Da tal momento l' unico vat1taggio che loro prestino, quello è di ricoverarli nell'interno dci dorninli propri , onde tog\ierli alla giusta vendetta dei loro concittadini , e Jj gua~da.rl_i con disprezzo: pren1io condegno di gente s~ tl za prìnctpJ c che la patria tradisce. I terzi poi si ader tscuuo a questa o a quella parte, purchè sia loro fornjto da sfan1arsi. vi; ~ unostante i profondi sludj ahe oggi si faune

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