E. Ruggeri - Della ritirata di Giuseppe Garibaldi da Roma

l 42 • Errarono per due ~iorni di macch!a i~ macchia. ne~P i_nt~~·- dimento di cercar rifugio a Ravenna aiutati a celarsi dai vJlhc1, e perfino incredibile a dirsi, dalle guardie di finanza e di polizia di quei dintorni che cortesemente loro prestavano assistenza e scorta; , 1 ed il terzo dopo. b~eve cammino, sempre col timore ,di e~sere ~or: presi dag1i austrtaci che per aver saputo la rotta de gar1bald1ant e Io sbarco. percorrevano la campagna in tutte lé direzioni per dar Ior la caccia, Anita fe' cenno di arrestarsi, e per poco non cadde oppressa dalla , stanchezza e dal dolore~ · , La ressero tosto Garibaldi ed il compagno, e risolsero di trasportarla in una vicina capanna, ove · speravano · tro'vare qualche. nutrimento, ed un mezzo· di trasporto onde condurla in""' luogo di sicùrezza; ·ma . arrivati appenjl colà udirono dai ·barcainoli essere li *' presso gli austriaci; il perchè dovettero tosto allontanaTsene, non senza però avervi .trovato •vv~rit~rosame!lte un biroccino col quale poteron.o proseg1ure per parecchie ore la fuga~ Verso sera ,erano giunti presso una cascina poco lungi da Ravenna c.he ~di ·proprietà del marchese Guiccioli (1 ), quando perdute le forze' la infe!ice cadde in deliquio, onde fu d'uopo scendere e cercare un pronto ricovero. Addossatosi Garibaldi il caro peso, portolla sopra un lettici\}olo pietosamente offerto da quei buoni contadini, a cni i nobili sentimenti di umanità fecero obbliare le feroci minaccie del proconsole austriacò: e dopo avere essa pure come dal Calvario il Redentore chiesto da bere, che il marito stesso volle porg~rle a dissetare l~ arse labbra, spirò, vittima di affetto conìu- - gale, e d' inaudito zelo p~r la causa dei popoli. - Per · una ~ tal donna Italia nostra innalzi un monumento che ne renda eterna l ~ ..l ' . . a r1coruanza ~ . • • ~ . . Il dolore per questa inaìtesa perdita arrestò in Garibaldi l ogn1 moto~ e se non versò una lacrima ·su-ll' estinta salma della . . co!lsorte, fu perchè indurato ·nella sciagura, ·avea, pel lungo esilio, pe1 m~li che aggravano la patria sua diletta, la · fonte del pianto . i~aridtta: . n, pall?re però continuo sul volto, dopo quella catastrofe, r1mane testamonto incancellabile del sofferto duolo~· Il pensiero di porsi in salvo dalle ricerche degli austriaci.:... che ~ forse H s~o ge~io ·gli inspirò per serbarlo a maggiori glorie - ed Il senso d1 gratitudine a qHei ·contadini i quali s' egli fosse stato colà sorpreso dagli austriaci, avrebbero'indubitatamente scontata a .caro prezz~ la cortese· ospitalità a lui prodigata, lo decisero · a partire senza ptù _lunga dimora, dopo · avere, con l' aiuto . del compagno, data uq1de sepoltura in un campQ vicino al cadavere ' • . .. ( 1 ) Gi3 mPmbro c] .. J1a Commissione dtlle 6naQze d~l governo del fa 1\erubhlica Romaoa. • -

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