E. Ruggeri - Della ritirata di Giuseppe Garibaldi da Roma

4t seguir lo, .rappresentando la meta ho n ·ionlana, ~ -- promettendo loro ogni maniera di éompenso. . Se non che m.entre tali sforzi si facevano da Garibaldi, una peniche cacciandosi fra le barche disperse riuscì a separarne sei dal grosso _della flottiglia, e precisamente quelle che er~no già in via di guadagnare il lar.go: due lancie a.r·mate inseguirono le altre , che rcr ~1' impeto dei cannpni e pel tempo per<iluto a voler ran-. nodare ]e fuggenti onde mn<;>verc eli conserva, si trovarono.,costrette a cercare salvezza esse pure nella fuga. . Quella ov' era il generale, e quattro altre guidate da inteUigenti uffiziali, con abili manovre riuscirono poi a prender terra. sulla spiaggia detta della~ Mesola; ]e otto·altre, messe a cattivo par- ' tito dai sopra detti navjgli della divisione, d~po inutili tentativi di fuga, non osando presentare resist~nzà per la debolezza dei mezzi di offesa, e per l' osti nazjone dei marinari chiosotti, che preferiyanQ una pronta ded"izione alle vicende d' una disperata difesa, 'Si arres~ro; e i legionari . disarmati furono divisi sui differenti legni austriaci, e fra le minaccie· rdi morte e gli stolti sarcasmi dello Scopinich, fcnnero trado_tti incatenati nel forte di ~o la. · XI. ~ .. Era la la mattina del 3 ' agosto allorchè le cinque barche più avventurate in quell' infelice tentativo approdarono come fu detto . nei parag~i ~! Bagf!ac~vall~ alla spia~gia. della Mesola. Desse con~· tenevano t p1u preztost restt del1e legtoni. Oltre a Garibaldi e alla moglie Slia, vi si salvarono . con lo stato ma~giore, Ciceruacchio e i due figli, il Jl~ . Ugo Bassi, e molti altri ·ufficiali e militi devotissimi alla causa d'Italia, e valorosissimi. Scesi a terra, i più giudicarono .che in sì piccol numero non si dovesse· pjù .oltre opporre resist~nz.a ai nemici, e ciascuno pen~ sasse a cercare ,salute come poteva: Il generale con la donna sua · ed un ufficiale di confidenza dopo breve Ariposo in una casa di contadini, mutate le vesti si addentrarono in un vicino bosco, e sf diressero verso Ravenna. ·· ~a ]a misera Anita aveva troppo soffert,o nelle disperate prove per terra e per mare, nella mancamza di cibi, nelle veglie jnfini~ te, per d11rare più a lungo la vita in. sì trista situazione. L'amore solo allo sposo ed alla causa per cui . aveasi combattuto~ l' avea . alimentata· fin allora e I' avea resa pressochè insensibile ai dolori~ alle ambascie che le cagionavano il proprio stato.: ma l'incerta sorte di . tanti compagni, la prospettiva di un. avvenire infelice· pel ma- . rito, pei figli, ne ayeano abbattuto lo spirito, prostrate le forze, ed èra ridotta quasi all' estremo. ·

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