Francesco Bottoni - Orazione funebre in lode del sacerdote Antonio Coli ...

45 ruina della cit'tà : ruina che accalorata dall' occulto furore dei partiti , oltre la strage dei cittadini , avrebbe posto in peri~olo la persona stessa del venerando Pontefice. Un colpo d' arn1e dalla parte del popolo bastava per ' la -scarica mìcidiale della n1itraglia., Accorre ansante il padre della patria, e nulla curando il pericolo della' vita , si slancia in n1ezzo a quelle furie , parla , prega, i m pone che cessino dal tun1ulto, che lo seguano ad onorare il Sovr·ano, a ricevere la Benedizione del Pontefice. Il popolo amn1utisce alla voce. del suo padre, ammorza le ire, scorda l'offesa e la vendetta, devoto e son1n1ess'o Io segue al palazzo Pon ti fi cio. per essere benedetto, e la città è salva. Chi può vincere una n1assa popolare nel furore delle sue collere? Un uotno, non gia armato di ferro , non già splendido d'-insegne cavalleresche·, non già potente per l' oro : -un uon10 inern1e, senza fasto, senza poteri, armato solo delle sue viriù. Il sno disinteresse, la sua generosità per gl' indigenti, la sua n1odestia e . no~1 curanza agli onori , la costan te illib atezza de' suoi costumi , l' in - stancabilé operosità pel suo sin1ile , la sua fede. intemerata, la sua carità di patria lo por tarono a quel grado di ·ri verenza e di cieca fiduc ia , ch e non possono a n1eno gli · uon1ini di accordare a crea ture di sì alti privilegi. La vir tù è una luce violenta , che att raversa qualunque furor di passione, penetra e si fa sentire nell' intin1o del cuore , avvalora l'uomo l

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