Francesco Bottoni - Orazione funebre in lode del sacerdote Antonio Coli ...

52 pienezza d' inesausta comunicazione conten1plando coll'intelletto le perfezioni tutte dell'essere suo, genera una Immagine di sè perfettissin1a, che necessaria per sua compiacenza, infinita perchè generata dall' Essere immutabile perfetto, un Figlio, un Dio diviene distinto e non ·diviso, perchè di natura l n1edesin1a. Figlio diletto, che ricco d' infinite perfezioni, non può non essere ' an1ato con tutta forza infinita dal Padre. Arnore, che essendo di piena infinita volontà proporzionata alla infinità dell' og.. getto che an1a, spira un Essere egualruente infinito eterno, un Dio inson1n1a distinto dal Padre e dal Figlio, ma non di viso perchè di natura eguale e n1edesirna. Questo è il gran rivelo che Iddio affidò alla Fede de' suoi crede n ti. Che si creda la verità del dogma, perchè non se ne può dubitare della sua origine divina: ma che si adori senza con1prenderne la essenza perchè ravvolta in sì profondissimi Misterii. ~ren1anti al peso di tante ve· rità i suoi alunni, li rincuora l' intrepido Ma~stro, che il Santuario agli occhi umani è coperto di nuhe, perchè la immensa luce che racchiude non op- ,prima la debolezza de' · nostri spiri ti: che il meri t o .della fede verrà premiato di là da n1orte: che si riserba al fedele il godin1ento pieno di quella luce: che allora lo spirito rinvigorito dalla forza celeste vedrà scifrati i Misterii che ora conviene adorar nelle tenebre. E da quel sacro lin1itare rivolgendosi

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