Giuseppe Faravelli - "Democratura"

lioni di elettori inafferrabili e incontrollabili. E secondo quei molti, il nutrire quella fiducia dovrebbe bastare. È il « socialismo che si contenta», di bonomiana memoria! LA PROPORZIONALE E IL P.S.D.I. 2) E veniamo al secondo motivo della preferibilità della proporzionale pura su ogni altro sistema elettorale. La proporzionale contribuirà alla chiarificazione e moralizzazione del costume politico e di tutta la vita della Nazione, inquinata dalla mania del compromesso, dall'insincerità e dalla corruzione. Ciò vale soprattutto per la D. C. che sarà obbligata a guadagnarsi il consenso elettorale non mediante i favori, ma con la precisione dei programmi e soprattutto con la fedeltà ai medesimi. 3) Con la proporzionale lo scarso margine di sicurezza della democrazia oggi esistente nel Paese sarà più sicuramente che con qualunque altro sistema allargato e allargato di riflesso nel Parlamento. Come le recenti elezioni amministrative hanno mostrato, il nostro Partito, presentandosi da solo1 cioè senza collegamenti e imparentamenti di nessuna specie, otterrà certamente un numero maggiore di voti. Per convincersene non c'è che da confrontare il numero dei voti ottenuti da noi, nei Comuni dove ci siamo imparentati con altri partiti, con iJ numero dei voti ottenuti nei col1egi dove i nostri candidati provinciali si sono presentati in perfetta indipendenza. Credo che la stessa cosa possa dirsi degli altri partiti democratici. Ma c'è di più. Facciamo il caso che, sostituita alla proporzionale una legge elettorale « imparentistìca », il P. C., sapendo di non poter raggiungere la maggioranza anche imparentato col P. S. I., lasciasse .quest'uHimo sciolto da ogni imparentamento, dandogli una condizione vantaggiosa in confronto di noi che saremmo invece imparentati con la D. C. La nostra perdita di voti potrebbe essere tale da compromettere quel tal 50,01 °/,, che con l'imparentamento voi vi proponete di raggiungere per godere del premio. In altri termini, l'imparentamento, p·roprio l'imparentamento, produrrebbe quel disastro che voi invece temete dalla proporzionale! Lo stesso guaio potrebbe capitarci se, sempre a causa del nostro imparentamento con la D. C., si presentasse aJla nostra sinistra una lista di socialisti indipendenti, si presentasse un qualunque M.L.I., a contenderci i suffragi delle « aristocrazie operaie». Amici cari, pensateci bene!... 18 Biblioteca Gìno Bianco

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