Giuseppe Faravelli - "Democratura"

Altro che espedienti elettorali! Altro che cocaina, compagni cari della destra! Ecco dunque chiarite le cause che hanno portato alla contrazione del margine di sicurezza della democrazia, ed ecco già implicitamente indicato il rimedio per allargarlo: bisogna superare, bisogna rovesciare la politica del 18 aprile, intendendosi per questa politica soprattutto la politica economica di Pella. E bisogna sostituirla con un'altra politica economica. Quale? Potrei far mia senz'altro l'enunciazione che ne fa Saragat nel numero del suo settimanale in data 27 settembre: « Alla duplice causa di disagio dei lavoratori, e cioè l'insufficiente volume della produzione e la sua iniqua ripartizione, noi opponiamo come rimedio efficace una politica fiscale che agisca come incentivo della produzione e come elemento perequatore della distribuzione dei beni. Questa politica fiscale deve essere integrata da una riforma agraria ben più radicale e generalizzata di quella esistente e da una non meno radicale revisione di tutta l'organizzazione industriale e creditizia del Paese. Lo squilibrio tra classe e classe e tra nord e sud non può trov<1irealtro rimedio che in una visione democratica di tutto il problema economico e sociale italiano. In altri termini, alla concezione capitalistica che oggi domina in seno al potere esecutivo noi opponiamo una concezione che si ponga dal punto di vista degli interessi deHe classi lavoratrici italiane. 8 solo così che potremo affrontare il problema della disoccupazione e del miglioramento del tenore di vita dei nostri lavoratori». Ma per rendere onore al merito, preferiamo denominare il programma col nome di un altro compagno, tanto più che costui è un economista: programma Tremelloni. Tutti sanno che cos'è, perché Tremelloni lo ha illustrato cento volte: è un programma produttivistico, destinato ad accrescere le occasioni di lavoro, ad accrescere la produzione di ricchezza, ad elevare cosi il livello di vita. Il programma Tremelloni è dunque il mezzo, il vero ed insostituibile mezzo, sic et nunc, per richiamare la classe lavoratrice dentro le trincee della democrazia ed allargare il margine di sicurezza di questa. Il programma di Tremelloni contro quello di Pellai E se non riusciamo ad imporlo, è perfettamente inutile andare in cerca di altri rimedi, di stupefacenti. La democrazia è finita. Mettetevelo bene in testa e non Jatevi illusioni! L'ho chiamato mezzo insostituibile. Ed infatti io ritengo che altri mezzi, benché non stupefacenti nè trascurabili, sui quali insistono molti compagni, abbiano tuttavia un solo valore complementare. Tale sarebbe il mezzo della propaganda, del proselitismo e dell'organizzazione nelle forme che al partito socialista sono tradizionali; e tale sarebbe 14 Biblioteca Gino Bianco

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