Giuseppe Faravelli - "Democratura"

Il processo di graduale adattamento delle forme politiche al mondo di Lauro è già da molto tempo in atto e si svolge inesorabilmente. Ba• sta un po· di attenzione, non turbata dalla paura, per constatarlo. « DEMOCRATURA ». Anzitutto sono ancora in pieno vigore e maneggiate senza parsimonia vecchie, fondamentali leggi fasciste, tra le quali basterà citare quella di pubblica sicurezza, il codice penale, la legge comunale e provinciale, ecc., e ciò mentre la Costituzione in molte parti essenziali non è ancora attuata, e specialmente non è attuata quella Corte costituzionale che rappresenterebbe un presidio della legalità democratica e un argine contro gli arbitri del potere esecutivo, e che dovrebbe pertanto costituire la nostra rivendicazione numero uno. Che dico1 Prima ancora di attuarla, già si pensa a riformare la Costituzione, e precisamente nella direzione di quella involuzione antidemocratica di cui sto parlando. Come se ciò non bastasse, sono in fucina leggi nuove dello stesso genere, come quella sulla milizia civica, quella sulla disciplina dello sciopero, quella sulla stampa, la polivalente e via discorrendo. Parallelamente a questo graduale adattamento delle leggi al mondo di Lauro, e come naturale complemento, si estende e diventa sempre più soffocante il dominio della burocrazia, dominio che è da riconnettere anche col fatto che lo Stato controlla in una forma o neu·aura il trenta per cento dell'economia nazionale. Inutile dire che questo dominio statale-burocratico, questa tecnocrazia, non ha niente da fare con la naziol'lalizzazione prevista dal nostro programma, ma sembra anzi fatta apposta per screditarla. Un altro aspetto del fenomeno involutivo di cui sto parlando è la generale, paurosa invadenza e strapotenza clericale, specie nel campo dell'educazione e dell'assistenza, e che già osa manifestarsi anche come persecuzione religiosa contro i protestanti, in aperto contrasto con la Costituzione. Ed io non capisco come un partito socialista, il quale dovrebbe rappresentare la quintessenza della democrazia, e quindi il tutore più sensibile di questa, non frema e non insorga contro queste scan• dalose violazioni delJa libertà di coscienza che è la radice di tutte le libertà, distrutta la quale esse crollerebbero come un castello di carta, non insorga contro questa specie di bolscevismo rovesciato. Ben pochi ad es. han protestato contro quel recente, incredibile provvedimento che concede gratuitamente, per cinque anni, alla Commissione ponti• fida di assistenza (cioè ad un ente straniero) tutte le colonie marittime della ex G.I.L., privandone i miseri patronati scolastici. Come se non 12 Biblioteca Gino Bianco

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