Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 55.- Lelorrain non si indugia a così fatte ricerche fondamentali. · Nell' imbecille è il grado_ d'intelligenza che. misura la colpevolezza (pag, 60). Negli epilettici. la soggezione agli impulsi istintivi, il disordine mentale, fungono da atte11uanti (pag .. 62). Negli isterici la pena deve ammettersi come. correzione (pag. 65). Altrove (capitolo sulla passione) l'impero su se stessi, la possi{Jilità di resistere agi' impulsi criminosi, sono invocati a criterio di responsabilità (pag. 78). Persino la nobiltà maggiore o minore della passione, onde pullulò l'impulso reo, troverebbe considerazione nell'eclettismo del nostro Autore (pag. 79) se non fossero certe difficoltà pratiche nell' ap-. prezzamento. Evidentemente tutti cotesti sono frammenti, sono barlumi, sono vedute parziali, che potranno o no entrare nella costituzione organica di un principio della responsabilità, ma che, così. slegate, assunte, or l' una, or l' altra, a norma de' casi, invoc'ate o messe in disparte a seconda che valgano o no a giustifickre la tesi preconcetta dell'Autore, messe innanzi in tutta l' indeterminatezza di un ragionare donnesco che scappa . da ogni parte, sono affatto insufficienti al fondamento di una teoria che meriti il nome di. positiva. Quando nessuno di quei concetti parziàli serve ali' apriorismo dell'Autore, qu_esti li congeda tutti quanti e ritorna al vangelo legale dell' art. 64: « L' aliénation mentale entrainant seule l' irresponsabilité absolue. » · Sappiamo bene che la formula della puni-, bilità (imputabilità, come suol dirsi con parola B blioteca Gino Bianco

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