Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

·····························...... ................. •.................................................................. ,...v..··~ - 36 - lo sostengo che l'igiene della società con,troi( delitto deve essere piuttosto negativa che positiva, deve consistere nello scerpare gli abusi, le usurpazioni, le divisioni artificiali, ritornando ai principii di natura e di buon senso che vogliono a tutti garantito il frutto integrale del proprio lavoro, o meglio ancora, fin dov'è possibile, preteso da ciascuno secondo le sue facoltà e datogli secondo· i suoi bisogni. Or ecco l'opinione del sommo Maestro. Egli vuole che si pensi a ordinare secondo i dettami del dovere « il. movimento comune degli interessi e le cagioni che lo determinano... lasciandoquindi che la natura operi da se stessa • (par, 1858 e seg.). Dunque: « non con numerose ordinazioni ma· semplicemente col non controvertere le basi fondamentali dell'associazione civile, e col non attraversare l' andamento naturale dei comun[ interessi • (par. 1064). Il provvedere alla sussistenza importa, per' parte della società, " assicurare il frutto intero delle contrattazioni; ripartire nel modo più convenevole le successioni fatte per pubblico diritto.' non autorizzare nè servitù da persona a cosa B blioteca Gino Bianco

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