Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 35 - lavori, ma .bensì in quello stato nel quale, il valor sociale essendo diffuso sopra il maggior numero possibile d' individui, i ladri e gli schiavi siano ridotti al minor numero possibile » (par. 959). • Coll'incivilimento vero la sensibilità sociale si aumenta, si estende, si raffma, in modo, che nasce un senso morale pubblico ossia politico in forza dello sviluppamenfo stesso della società. Allora gli uomini sentono esplicitamente d'essere membri della grande famiglia sociale. Allora, seguendo la catena dei loro interessi e delle loro aspettative, cominciano a travedere l'estensione e l'importanza dei vincoli pubblici, Ma allora del pari si rendono atti a seguire per convinzione ciò che facevano per solo comando munito di forza. • Da quest'attitudine preparata dalla natura, nè corrotta da un malinteso regime, può la politica trarre un immenso profitto, sol col non trattare più gli uomini come i selvaggi, e col captivare la loro opinione colle ragioni e coll' ingerenza che conviene a uomini aventi un comune: interesse e un comune diritto » (par. 974). • La moralità non nasce, non si sviluppa che dopo un certo tempo » (par. 976). (Vedi miei Appunti, par. XXII). B blioteca Gino Bianco

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