Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

- ( 23 )- tia l'Austri a rinforzò con altre schiere il presiùio di Fe rrara, od il Borbone annunziò di formare un campo negli Abbruzzi, per es~ se re entrambi pronti ad otcupare il territorio pontifi cio appena il papa spirasse , ed inn:mzi alla scelta do1 suctessore, il quale avrebbfl accettatù il regno come il trovava. :Ma Pio VII guarì e turbò i progetti dell'Austria e del Borbone, fu iniziato nella conoscenza dell 'o rdita trama, e monsignor Pacca gorernatort! di Homa secreto agiratore di qu ell e mene, dovett0 fu ggire lasciando un nome infamato per so rdidi delitti. l Carbonari dell'esercito trova ndosi uniti nacque fra loro intimit3 d' amicizia e si comunicavano fra loro le novell e che dalla Spagna giu ngevano o dalla Francia ove il liberali smo scalzava il potere, c costringera Luigi XVIH a tremare pe l trono, o l a ritiraro spaventato lo sguardo dalla tes ta sanguiuosa del fratel lo elle il riottar de partiti mostravag li , per cui r ichiamava prosc ritti facea aprir ruoli agli uffizi ali dell'impero in riposo. Il terrore del potere innanzi alle camere accertara i liberali d' Europa che estese erano le loro file e potenti i cospiratori . Ad Avellino fu innalzata la bandiera della ri volta, che in un baleno si dil atò con tale energia che Fa.:: rdinando fu obbli gato a promettere la cos titu zione che dopo averla giurata distrusse co l soccorso delle austri ache bajonette: I Napo litani cred uli alle parole del re lo arevano lasciato partire qual avvocato della causa loro ma al congresso divenne tiranno n~ ndicatore, cont ro un popolo burmo e discreto. lmperciocchè che voleva quel popolo? Egli voleva la costituzione, perchè senza di essa nuove turbolenze sareùbero in:sorte, dall e quali abborriva per lo vittime che partorh·ano : volea la cos tituzione pe rchè data dal re e giurata dai principi della sua famiglia c perchè for::!'!ava il desiderio di tutta la nazione che potea esser felice, se la saggezza, la forza , la gloria l' avessero diretta. Aspit'ava ad una s:-~gg i a lib ertà, perchè questa assicuraYa i suoi diritti cd i suoi possessi, ma ragionevole, paL: ifi ca, posta a giuste distanze fra il dispotismo e la licenza. Voleva l'eguagli anza per chi è l'idolo dei patrioti e si dica con sincera franchezza è generale de3iderio del secolo , ma giusta, moderata e inf::~ c~ i a all a legge tale insomma quale esser deve per avere rea le esistenza. Yolea la monarchia quale avenne ùagli an-enimenti modificata, perchè il popolo costantemente si mos trò in generale a!Tez ionato all a medesima, e reputarasi ammaes trato dalle vicende del secolo che ogni altro goYern.o ùi verso da quell o che ave,·a, fo~se impossilJil e·. E co.l trono vo lea la dinastia de' Borboni perchè senza di quell a, la costituzione il commercio, la ricchezza, le arti, il riposo interno e l'esterna pace rorinaYa no, e poteauo insorgere tumulti e sventure che sogliano cominciare coll 'anarchia, c termi·

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