Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( i!J,O)- :,arridente aspetto ; battimani ed evviva risuonavano da per tutto a festeggiare la vincitrice legione, fraterni abbracci, segni di sim· patia e gradite felicitazioni rcndeano un sincero omaggio di gra· titudinc e stima ai volontarj italiani. SoiTermatisi nella Pi azza. Volta, venne offerta la prova del più alto disinteresse nella classe del popolo, chè tutti faceano a gara per oiTrire servigi ai soldat i, lllentrc cl istribuivansi a spese della città larghe provvigioni di com· rnes tibili, c Yisto che la necessità incombeva di riposare la notte allo scoperto, da ogni dove pio' evano coperte ad allcYiare il loro duro giac igli o. Che l'Italia s' uni sce ad un voto solo, ce lo provò ques ta mutua c pur cara corrispondenza di reciproche aspirazioni, questo • un i\'ersalo concorso alla liberazione d' Italia; soffocate alfi ne le stolte mire d'interesse, le puerili Yellcità, le mire ambiziose c tutto quanto si era reso .fecondo per r inilusso della dominazione, i n tutti r ipullula quell 'anti co sentimento di dignità che nobili ta l' l!omo al cospe tto di Di o. L'austriaca dominazione ha tracciato una pagina di sangue in ogni sto ria domestica, ognuno compiange chi il fratello, chi il padre, chi lo sposo; ognuno ricorda .i ceppi, il ghigno ,beliardo del· l' inqui sitore; ogni parete domest.ica fu insultata dal birro, ogni ~~on t rada d' Italia ricorda una infamia. :\fa tronchiamo queste asp irazioni all e quali in vano si tenterebbe dare il voro co lore, poi chè trl)ppo profondamE:nte sentite. Del resto in quanto agli avvenimen ti che susseguirono le due glo ri ose giornate di Varese c Como altro non posso dire, che, es· --endo il corpo de' Cacciatori delle Alpi diretto a suscitare l' insur· reziono nell o ci ttà italiane, le quali di fettano dei mezzi per pro · muovcrla, così, Garibaldi avea pienamente adempito alla sua mis· ..:. ione nei paesi conqui stati , c volgeva verso Laveno per impadro· ni1'si el i quel forte di non poca importanza locale. Già il i. regg imento guidato dal di sti nto co lonnell o Cosenz si trorava. la notte de l 2 giugno a Laveno ed attaccava verso le 2 di notte quel forte, spingendo parte dell ' 8. compagnia oltre le ::centine!le nèmiche; ma la compagnia comandata dal bravis~imo (~ prode capitano Landi trovandosi sperperata, abbisognava di un pronto rinforzo, il quale avrehùc dato compimento ad un _ fatt o tl' ~rmc forse unico nella storia delle battaglie. In quest'incontro, il valoroso capitano cadde ferito da una palla n&mica vicino ai <l uc snoi uftìc-i ali che rimasero vittima del loro coraggio a 29 "uldati Lra feriti c morti. Il resto della truppa che ansiosa stava in -;attcsa dell'esito della campagna pronta all'attacco generalo, piena ·di vigoria e lena attcnde,·a con impazienza di cimentarsi :• 11' arùu a prova; quando un -ordine del generale li invitava ari·

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