Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-C H n)- n presidente ordinò che si verificassero i poteri, ma il generale Garibaldi propose di non lasciare il popolo più oltre incerto sul proprio destino, e si proclamasse la reppublica unico governo in quel momento adatto ai romani. Sterbini opinò per la conservazione della formaìità: L'assemblea romana dopo lunghissima sedut'a si sciolse e decretò ad unanimità la decadenza di diritto e di fatto del potere temporale dei papi ed un governo democratico. Ma da Gaeta giunse nuova protesta contro l'assemblea di Roma che dichiarava empio l'atto da essa. proclamato e sancito. Le proteste di Pio erano fiancheggiate dalle austriache bajonette. Haynau denominato per la sua ferocia la jena austriaca minacciava di bombardamento e di saccheggio Ferrara, ove non fossero rimessi gli stemmi pontificj , ed attuato nuovamente il potere del papa: ll gonfaloniere di Ferrara e coloro che preposti erano alla cosa pubblica segnarono col generale austriaco una convenzione- contro la quale protestò il governo di Roma. Ma il papa consigliato e dall' Au~tria c da altri ministri d'estere potenze fece dimandare dall' Antonelli l'intervento a tutte le porenze cattoliche per essere riposto in trono, nei termini seguenti: « È poichè l'Austria, la Fr;mcia, la Spagna e il regqo delle due Sicilie si trovano per la loro posizione geografica in situazione di poter prontamente concorrere colle loro armi a ristabilire nei domioj della santa sede l' ordine turbato da un'orda di settarj il santo padre fidandosi nell'interesse religioso di queste potenze figlie della chiesa, domanda con piena sicurezza il loro intervento armato per liberare principalmente lo stato della santa sede della fazione de' miserabili che vi esercita con ogni so rta di delitti il più atroce dispotismo. Tale è il solo mezzo di poter ristabilire l'ordine negli stati della chiesa, e di rendere al sovrano pontefice il libero esercizio della suprema autorità come imperiosamente e:-;igono il suo carattere sacro ed augusto, gli interessi della chiesa universale e la pace dei popoli. Cm;ì è che potrà conservare il patrimonio che ha ricevuto assumendo il pontificato per trasmetterlo nella sua integrità ai suoi successori. Ella è la causa dell'ordine e del cattolicismo. E però il santo padre nutre speranza che mentre tutte le potenze colle quali è in amichevoli relazioni e che nello stato in che l'ha ridotto un partito di ·faziosi gli hanno in tanti modi ~i mostrato il più vivo interesse _d.aranno un' assistenza morale all ' mtervento armato chH la grav1ta delle circostanze lo sforza ad invocare le potenze de:signate qui sopra non perderanno un momento a compiere l' opera ch'egli chiede da loro e voranno così ben meritare all' ordine pubblico ed alla religione. ,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==