Alessandro Schiavi - Il catechismo del campagnuolo

-5bito dal veterinario. Del resto, che importa se tu muori, tu? Ti si sost ituisce senza spesa con un alt ro, 1nentre un cavallo o una vacca che crepa è una perdita di parecchie centinaia di franchi per tuoi padroni. E qual'è il tuo salar io? . R. Venticinque o trenta franchi. Talvolta cmquanta, un vestito e un paio di scarpe all'anno. II. E cun tutto questo devi ai·utare anche la tua famiglia? R. Lo debbo infatti. Ora però mia sore lla fatta più grande è andata anche essa al servizio dove guadagna da 5 a 8 franchi al mese e il vitto, e mia madre è all'ospedale dei matti ove l' ha condotta la pellagra. Alla moglie, a una famiglia mia non posso pensarci. Con che dovrei nutrirla, io? 12. E tuo padre ? E g li ha lavorato sempre. Ha una pensione almeno? R. Una pensione, povero vecchio ! Quando non, ha pit• avuta la forza di lavo•·are, il suo padrone, presso il q uale lavorava da vent'anni come operaio, l'ha messo alla porta. Ora va in giro per le campagne domandando un po ' di elemosina. 13 . Ma è spaventevole quel che mi dici. R. Sì, la miseria di noi povera gente è g rande, la nostra condizione è peggiore anche di quella del bracciante. A lmeno eg li è libero, è indipendente, ,può formarsi una famiglia per dividere con essa le sue sofferenze . Io sono qua solo, disprezzato e comandato sempre. 14. Ed è per questo dunque che sei ?OCialista? Ma che faranno per te i socialisti? Biblioteca Gino Bianco

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