Marco Antonio Canini - L'unione elleno-latina

-9d' inopportunità e sono miste di errori. Notate che la na· tura non procede mai per salli, ma sempre per gradi. E nessuno potrà persuadermi, per esempio, che un Veneziano non debba avere più stretti vincoli coi membri della sua fa· miglia, cogli altri cilladini della sua terra natia, cog-J' Ita· liani di altre provincie di quello che coi Tedeschi, coi Hussi, coi Chinesi, colltl Pelli rosse d'America. Fuggite dunque tali esagerale dottrine del pari che quelle le quali negano affatto i principii umanitari i e stringono l'uomo entro le pastoje di un basso egoismo. I veri principii umanilnrii sono quelli ch'erano professati da Mazzini e da Garibaldi, i quali propugnarono sempre la fratellanza dei popoli, ma ebuero una speciale predilezione per le razze latine, specialmente per l'italiana e per la francese. L' aflìnità di razza e di liugua l'ra le nazioni crea pure un' artìuilù di genio; il sangue e l' espressione del pensiero ch' è la parola, hanno una necessaria inrluenza sul carattere. E la somiglianza di carattere e di genio, mnlgrado altre disparità, ravvicina gli uomini e li rende più idonei ad op.erare in comune. E vero che ci sono delle eccezioni, ma nulla provano contro la regola generale. P. e. gli Alsaziani, di razza tedesca, sono nemici degli altri Tedeschi c amki dei Francesi, da cui solo la forza ha potuto separarli . La Confede· razione S' izzcra è formala da elementi di razze uivcrse, da Francesi, Tedeschi e Italiani. Ma questi l'alli sono dovuti a circostanze eccezionali. E già dei semi di dissidio c di separazione esi stono in Svizzera, e la federazione si scioglierà quando sia costituita la repubblica in Francia, in Italia, in Germania. Tre sono le grandi principali stirpi in Europa, la latina, la germanica e la slava. Oltre a que~ te havvene altre meno importanti e numerose, le qu;lli sono destinate a ~pnrire, o si debbono appoggiare per mantenersi ad allre più potenti. Debbono presto o tardi sparire la turca e la basca. L'ungherese o magiara si appoggia alla tedesca, affine di conservare t:oll'aiuto di questa il suo dominio sopra una parte di Slavi e di Ru-

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