Marco Antonio Canini - L'unione elleno-latina

NOTE (1) Ecco alcuni aurei passi di quegli splendidi articoli che corrispondono ad altri pnssi di questo Discorso. · « La natura, la storia, la vicinanza, la favella, i costomi stringono tra l' 1 t:dia, la fran~ia e la Spr~gna una spontanea fraternit:ì, clte fallacie di governi e parziali interessi non varranno a dissohcrc >> . « Scingura alla nazione che, dimentica del principio da cui trasse i tilòli del proprio riscatto e non curautc dei suoi veri uffici nel consorzio dci popoli, sacrifica la sua missione civile alla conveuienza di nna falsa ragione di stato ! > cr Se ntnlia pur dovesse per tal via ottenere qualche parzi ale restituzione di ciò ch'è suo, l'acquisto sarebbe vile e il mudo dell' acquisto ig·nominioso ». - « 1\el nome di Garibaldi I'Hnlia e la Francia debbono riconoscersi sorelle c tutelare colla loro indissolubile unione la gran c:lltsa della democruzia europea, ch'è la causa della civiltà e del progresso universnle. (Saffi e Ceneri, a proposito della commemorazione di Garibaldi a Parigi il 17 giugno 1883). (2) Doveva essere contenta come pnsqua la Rassegna, organo bismarldano , nel dare la notizia telegrafica che la mia proposta relativa alla Francia non era stata dal Congresso approvata. (3) Umberto lottò per anni contro influenze di Corte che lo spingevano in braccio all'Austria, contro l' influenza pure di un antico patriotn, come il Cairoli, che aveva la sle~sa tendenza : cedette solo qunndo tale era in llalia l' irritaz~one contro · ]a Frnnci<l, ch' e~li ripulò un alto ad essa ost1le doYer essere gradito alla maggioranza degl' Italiani.

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