Marco Antonio Canini - L'unione elleno-latina

Questo discorso fu composto per essere pronunciato, a modo di conferenza, in una città del Veneto ; poi, avendo disegnato di farlo al Congresso democratico di 13ologna, lo dovetti in parte modificare. Lo pubblico in questa seconda forma. Ben s'intende che, se avessi dovuto realmente tenerlo nell'una o nell' altra occasione, avrei dovuto alquanto abbreviarlo. Primo in Italia, presi l'iniziativa di una solenne manifestazione in favore della riconciliazione dell' Italia colla Francia e in mezzo a mille difficoltà feci approvare dal popolo di Venczin raccolto in Piazza di S. Marco il 10 giugno per la commemorazione di Garibaldi l'invio di un saluto a Viltor Hugo, come voto per così fatta riconciliazione. Venne poi la dimostrazione fatta a Parigi il 17 giugno al Cirque d' hiver e ai banchetti del 18 e del 19. Eminenti dèmocratici italiani e francesi (Canzio, Pianciani, ccc., Delattre deputato, Spuller vicepresidente della Camera, ecc.) predicarono l'accordo fra le due nazioni sorelle. Tentai di continuare il mio apostolato in altre città venete, in quelle appunto in cui il partito democeatico ha qualche importanza, perchè in altre, come p. e. a Padova, che ambisce ora non so quale egemonia morale nella Venezia, il partito moderato è trapotente. Lo scopo mio era doppio : protesta contro la triplice alleanza e riconciliazione colla Francia. Nella prima città in cui proposi di tenere una conferenza, la cosa pareva bene accetta agli operai o ad alcuni

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