Marco Antonio Canini - L'unione elleno-latina

-21Quali Cél~oni di dissidio abbiamo cogli Slavi ? Or lo dirò. Sono tali che si possono facilmente rimuovere, ed infatti Wl eletto numero di Slavi (ripeto la frase) sono pronti ad un'amichevole transazione con noi. Priina di tutto noi non abbiamo alcuna cagione di con" flitto fuor che con alcuni Shwi meridionali o Jugoslavi . Al di qua delle Alpi Giulie, naturale conrtne dell'ftalia, cioè nel Fl'i u (i detto au~triaco, intorno a Trieste e nell' blria, d sono insieme con Italiani molti Slavi. Sono proprii1mente Sloveni, una delle fami glie slave, oltre alcuni t'r:..nnmcnti di allre famiglie. . Non ~1 1Jlriamo nimicizia. alcunn coi Serbi, eu essi non ne hanno nl cnna con noi. E noto loro che nessun italiano -che abbia fior di senno, ha pretensioui sulla Dalmazia o sovl'a altra terra serba. Nè abbiamo alcuna nemicizia coi Croati, i quali non nè hanno ~llcuna con noi. Essi ben sanno che non vogliamo loro contendere Fiume, sebbene italiana di lingua; ora tenuta per forza dagli Ungheresi, in diritto appartiene alla Croazia. lo non ho trovato alcun paese in cni gl'ltaliani siano -così ben voluti come in Croazia: essa ha fallo immensi progressi dal 18 i8 in poi. E in Scrùia pure trovai vive simpatie per l'Italia, quando nel 1875 mi recai a Belgrado dur:.mlc la gnct't'a fra i Serbi c i Turch i. Io aveva orgnnizzato un'attiva propaganda in Itali a, costituito comitali, tenu lo meeting in favore de' Serbi. Promossi colà la fo rmazione di un corpo volontario d'[laliani, di Serbi austriaci c di Cr·oati: erano mirabilmente a!fratellati. Mi ricordo che quando tenni sulle rive della Sava un discorso alla presenza uei giovani Ii vornesi volontarii, discorso che era m::mo mano tradotto in serbo da un dalmala, andavano a Cielo le p;riua di Zivio Talia. E molli che così gridavano, erano Croati che poi'Lavano sul petto la meuCJglia austriacn delle campng·ne italiaue. E un ~iornalc di Ncusalz nella VoiYodina, paese wgp;etlo alr Austria, os:wa di pui.Jblicarc un telegramma di Belgrado in cui si diceva. « Oggi gl' Ilaliani e i Serbi hanno stretlo.

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