Marco Antonio Canini - L'unione elleno-latina

- 15sere alla testa delle nazioni latine, alla testa del progresso, è alla coda dci Tcutoni, alla coda della reazione europea. L'Italia che doveva brillare come astro di prima grandez7.a in Cielo, è un pallidù satellite che si aggira intorno all'astro germanico. L' Italia cui i popoli soggetti a stranieri tendeano la hracda, è in comunella con queUi che tengono sotto il giogo l<~nla parte di Slavi, di Rumani, d'Italiani, e con quelli che hanno imposto l'abborrita signoria loro agli Alsaziani ed ai Lorenesi. Essa invocata dagli oppressi come liberatrice, è seguace, è complice degli oppressori. Indico alla democrazia una stregua sicura per misurare il valore ddle nuove combinazioni politiche. Osservate che in Italia clericali, maderati, trasformisti ed una parte dei progressisli, spaventati da una possibile p1 eva lenza delle idee repubblicane, che sarebbe a creder loro prodott::1 rla amichevoli relazioni colla Francia, sono entusiastici pr~rligiani della triplice alleanza, e sogliano riofocolare gli odii fra Italiani e Francesi. Dunque ogni vero democratico, anche se non fossero altre cagioni, dcbbe osteggiare la triplice alleanza, e promuovere la riconciliazione fra le due nazioni sorelle. .1'\on sono io logico ? Senonchè, dirà taluno, che importa delle origini comuni di alcune nazioni, origini da cercare nella storia e nella linguistica? Le ragioni politiche ora sono governate dagl' interessi. Prima di dire quali interessi comuni ci siano fra le nazioni che sarebbero comprese nell' Unione elleno-latina, vediamo quali cagioni di conflitto ci possano essere fra le medesime. Nessuna ve n' ha fra Italiani o Francesi e Spagnuoli, Rumàni, Greci, Albanesi. · Cagioni di conflitto tra l'Italia e la Francia potrebbero essere Nizza e la Corsica. 'fra Greci e Albanesi vi sono dissidii rispetto ad alcune pt~rli dell'Epiro, ove le due razze sono miste. Finalmente dei prele~ ti tli conllillo potrebbero sorgere

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