Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

soltanto la raffigurazione di una realtà che interessa per le avventure che v i s i svolgono e per i trat t i notevoli dei caratteri individuali coinvolti, senza nessun interesse reale per le problematiche generali. Dovrebbe rivolgersi decisamente verso i terni teorici, verso ciò che si potrebbe definire «propaganda impegnata». Dovrebbe essere permeato dalla domanda «a che cosa serve la vita di questi uomini?». E i l dramma, tanto per rivolgerci al dramma, non dovrebbe essere più rappresentato da eleganti commedie di situazione. Forse drammi come la Santa Giovanna di Shaw o Uomini e masse di Toi ler rappresentano un preannuncio di Democrazia Sintetica sulle scene? E ancora, nella pittura e nella musica esiste forse una tendenza al ritorno dalla pittura — come posso dire? — pura e dalla musica pura a qualcosa che abbia ampiezza, profondità e capacità di riferimento? Bene, mi l imi to a porre le domande. E mi l imi to a sottoporvi queste idee. Ho fatto del mio meglio per comunicarvi la mia impressione, secondo cui si sta annunciando una nuova fase della vita umana, e i miei presagi sullo spirito nuovo che io credo dovrà guidare la critica dell'espressione nel tempo che si prepara. E v i ringrazio d i tutto cuore per avermi ascoltato e per l'attenzione che mi avete concesso. (traduzione di Carlo Oliva) Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==