Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

LA REVISIONE DELLA DEMOCRAZIA * H.G. Wells Di fronte a questopubblico, in presenza di ascoltatrici e ascoltatori tanto distinti, mi sento, stasera, piuttosto sulla difensiva. Non sonoabituato a fare pubblici discorsi, né a ricevere un'ospitalità così lusinghiera. Ma l'invito che ho ricevuto era così cortese e allettante, e rappresentava, per di più, un onorecosì notevole, che non potevo far altro che obbedire e presentarmi. In realtà sono venuto, se mi permettete l'ardire, non tanto per viadell'omaggio che la vostra attenzione nei miei riguardi rappresenta, quanto per avere l'occasione di rivolgere un saluto alla Francia, il paeseche è custode della coscienzaartistica di tutto il mondo, cheincarna in sé la libertà intellettuale, che tutto il mondo onora cometerra d'origine del libero pensiero. I l nome della Sorbona è un nomemagico per ogni lavoratore intellettuale, e non possonegare che l'invito di parlare alla Sorbonastasera rappresenta la distinzione più alta che mai mi sia capitata. Questasera mi ricevete in quanto uomo di lettere. Ma, come uomo di lettere, so di non essere facile da definire. Sono un po' romanziere, un po' pubblicista e un po' autore di racconti fantastici. Hoscrittosaggi e speculazioni sociali. Mi sono rivestito, senzaaverne il diritto, del piumaggio dello storico. Ho scritto dei libri di testo per lescuole e un manuale scientifico. E per conto mio penso che la definizionemeno ingannevole della mia funzione sociale sia quella di giornalista. Permettetemi, comunque, di liberarvi fin d'ora dall'errata opinioneche io mi definiscagiornalista per modestia, o per falsamodestia. Non è per modestia che io definisco «giornalismo» la massa * Conferenza tenuta alla Sorbona il 15 marzo 1927. Pubblicata da Leonard & Virginia Woolf, The Hogarth Press, 52 Tavistock Square, Londra, 1927. Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==