Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

39 campagnaper la pace ha diffuso e rafforzato, rivelano il tentativo di opporre all'azione disgregantedell'innovazione istituzionale la realtà coesa e rassicurante di identità «globali». Nelle rappresentazioni di questi attori, globalità significa agire come soggetti integrali a tutti i livelli dell'esperienza sociale e non solo in funzione dei ruoli definiti dal processo di produzione e dalle norme del sistema politico. Questaglobalità non è quella dei fini come negli anni '60. La contaminazione del sociale e il ridimensionamentodelle utopie hanno lasciato i l posto a azioni disincantate, rivolte al presente, di immediato riscontro. Questo carattere puntuale non contrasta con la possibilità di aderire in modo intenso. Al contrario, la pregnanza di obiettivi definiti culturalmenteconsente un forte coinvolgimentoemotivo in campagnesempre più brevi ma sempre più dense di significati simbolici. La globalità oggi affermata non è neanche quella di tipocomunitario per cui l'individuo e il gruppo si compenetrano in modotale che il tempo e lo spaziodell'unocoincidonocon quelli dell'altro. La «pluralizzazione dei mondi vitali» consente solo appartenenzedefinite nel tempo e nello spazio. Persi i caratteri dell'assolutezza, questi momenti di globalità funzionano da fattore aggregante a termine e sempre rinnovabile. Convivono inoltre conquel sistema di appartenenzemultiple che questi attori realizzanopassandoda una «associazione» a un'altra, e che costituisce il modo con cui l'azione collettiva si adatta alla complessitàsociale. Ciò limita la presenza di forme di militanza totalizzanti ea tempopieno. Nonostante i caratteri della transitorietà e della segmentazione, questeappartenenzepossonorappresentare eventi cruciali per l'individuo. Se i rischi della complessità sono, oltre l'anomia, la perdita d'identità, la pratica di azioni colic tti d i significato immediato e ravvicinato può contenerne gli effetti. I l gruppo-comunitàrestituisce un'identità evidente in quanto condivisa e i n grado di coinvolgere tutte le dimensioni dell'esperienza individuale. Per altro l'individuo dedica a questeesperienze solo una parte della propriamotivazione edel proprio tempo. Questa pluralità dei momenti di identificazione consentedi agire inmodocomplesso in sistemi complessi. • Biblioteca Gino Bianco

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