Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

198 zione orale [Fenichel, 1] o su quella anale, o anche su entrambe [Glover, 21. In questa ottica, la dipendenza è una regressione che deveessere trattata eliminando la regressione stessa. Nell'ambito dellapsicoanalisi questa idea non è statamessa in discussione, anche se ormai da molto tempo si sa che è estremamente difficile curare la tossicodipendenza con metodi psicoanalitici. B. La tossicodipendenza è patologica «perché è caratterizzata da un desiderio anormalmente intenso di soddisfazione e da una disponibilità sorprendentemente bassa a modificare i l bisogno di soddisfazione» [Mulder, 3a]. Descrivere in questo modo la tossicodipendenza significa porre all'origine della patologia l'aspetto quantitativo più che quello qualitativo. Aquesto proposito si potrebbe osservare che una descrizione di questogenere potrebbe calzare per molti comportamenti che normalmente non sono considerati patologici (ad esempio l'ambizione, il sesso o il bisogno di compagnia). C. La tossicodipendenza è patologica per la funzione che riveste in alcune sindromi patologiche. Per esempio, Kuiper dice che nonsolo i problemi affettivi, ma anche altre malattie, possono portare alla tossicodipendenza. Quindi per Kuiper le inibizioni emotive possono fornire la motivazione per la dipendenza da disinibenti comealcol e stimolanti; la depressione o la disforia possono condurre alla dipendenza da alcol e oppiacei; l'ansia può dare origine alla dipendenza da alcol, oppiacei e ipnotici; la tensione, la depersonalizzazione e la mancata realizzazione possono sfociare nella dipendenza dasostanze che neutralizzano tali affetti. L a depersonalizzazione cronica e il vuoto emotivo danno origine all'uso cronico della cannabis [4a, 13]. In questo caso la dipendenza è funzionale all'interno di unapatologia e quindi diventa patologica essa stessa. E' una patologiasecondaria [cfr. Wurmser, 51. Autori come Mijolla e Shentoub [ 6 ] rientrano in questa categoria. Per loro la tossicodipendenza è un sintomo dell'impossibilità di praticare soddisfacenti relazioni d'oggetto. La sostanza che dà dipendenzasostituisce l'oggetto umano e i l rapporto con la sostanza sostituisce i l rapporto con l'oggetto umano. D. Anche se la seguente teoria della patologia della tossicodipendenza è simile a quella proposta da Mijolla e Shentoub, la presento a parte a causa del suo rigore. Per Kohut, alcuni casi di dipendenza si verificano perché alcuni individui non hanno una struttura psicologica tale da consentir loro «di calmarsi o di addormentarsi» [7a]. Biblioteca Gino Bianco

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