Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

CONTRO IL TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA DA EROINA Peter Cohen* Apriori psicologico e convenzioni sociali Nel dibattito scientifico sulla tossicodipendenza, sia da eroina cheda altre sostanze, l'a priori si configura nei due assunti distinti: 1. che i l modo migliore di descrivere l'instaurarsi della tossicodipendenza è quello di definirlo un processopsicologico che si verifica in un particolare individuo, e che tale descrizione può anche servire da spiegazione; 2. che la tossicodipendenza, in quanto fenomeno psicopatologico, richiede i l cambiamento dell'individuo e che la descrizione in termini psicologici serve comebase per un intervento terapeutico. Da un punto di vista logico, i due assunti non sono conciliabili. Ma nella pratica quotidiana sono inseparabili. In questo articolo, che si occupa soprattutto della dipendenza daeroina, viene attribuita loro pari importanza. Comunque, dal punto di vista del tossicodipendente, e certamente nel nostromodo di affrontare i l cosiddetto problema dell'eroina, ha particolare rilievo l'idea che ogni consumatore abituale di eroina, per non parlare del tossicodipendente, sia un casopatologico. Le «teorie» usate per etichettare le dipendenze come aberrazioni psicologiche sono svariate. Ne indicherò quattro, ma nella vasta letteratura sul soggetto se ne possonosenza dubbio trovare altre. A. La dipendenza è patologica perché il comportamentodipendente riflette un disturbo evolutivo. E' questo il punto di vista dominante fra gli psicoanalisti. Le dipendenze sonobasate sulla fissa- * Peter Cohen, docente di psicologia sociale, ha lavorato come consulente all'elaborazione del progetto del Comune di Amsterdam per la somministrazione controllata di eroina. Tale progetto e attualmente bloccato da un veto del governo olandese. Biblioteca Gino Bianco

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