Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

QUALCHE FILM Goffredo Fofi Fanny e Alexander (Fanny och Alexander) di Ingmar Bergman Tra sbandate, approssimazioni, presunzioni, dolorazioni, nuove dolorazioni, svacchi, rigorismi Ingmar Bergman tuttavia invecchia bene. Molti dei suoi film mostrano oggi, rivisti, l'usura della falsa profondità, altri — i più giocosi o i più bizzarri, ma anche alcuni dei più rigidi e austeri — conservano una loro luce e un loro fascino. Fanny e Alexander (300 minuti la versione Tv, 188 quella cinematografica che è possibile vedere) è una vulgata del Bergman più simpatico, quello di Sorrisi di una notte d'estate e d i l l volto, tra Hjalmar Bergman e i l grand-guignol, tra commedia familiare di una borghesia passabilmente edonista e i grandi temi della vita e della morte ai limiti del magico, ma da «teatro delle marionette» e dei grossi effetti. Coralmentesontuosa la prima parte, aggressivamente alla difesa di una conciliazione col mistero e col dolore la seconda. Nella storia della famiglia Ekdahl molte cose restano in ombra, per effetto dei tagli, ma quel che resta è sufficiente: una capacità di vivere i l clan risolvendo al suo interno tensione e contraddizione, pronta alla cooptazione e alla tolleranza. Questo modello di famiglia matriarcale allargata è frutto insieme di nostalgia e di utopia. Più che il ricordo di riti e saggezze irrimediabilmente perduti, è l'indicazione dr un «possibile» sufficientemente felice e nei limiti del privato, qualbra ci si decida a cambiar rotta. Per esempio a lasciare il potere alle donne e al loro merito di trovare le soluzioni più naturali e più sane in fatto di costumanze e di affetti; ad accettare l'irregolarità come una forma del naturale; a rifiutare i l blocco monolitico degli scambi solo bipolari per la fioritura pluralista. Tutto questo è, ci se ne rende ben conto e Bergman non è così sciocco da ignorarlo, un «regno del possibile» di ben difficile attuazione, e probabilmente ha avuto rara attuazione in passato. La famiBiblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==