Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

120 comprendere la psicologia del potere, ma identificare un'alternativa alla personalità «patrocentrica», nella forma di un tipo umano narcisistico, dionisiaco o androginico. Ora che Prometeo è giunto al limite dell'autodistruzione, Narciso sembra un più probabile superstite (17). Ciò che molti critici condannano come una forma di regressione psicologica di massa, agli occhi dei teorizzatori della rivoluzione culturalesembrerà una «femminilizzazione» della società da troppo tempo rimandata, come la definisce qualcuno (18). Se, come sostiene Nacy Chodorow, «la coscienza di sé delle donne è basicamente fondata sulla realtà del mondo, mentre quella degli uomini ne è separata», ovvio che la societàmoderna non può avere un futuro fifiché resta inmano agli uomini (19). Per cui le femministe freudiane «sfidano le tradizionali definizioni psicoanalitiche di autonomia e moralità» e tentano di «articolare una concezione dell'autonomia che si fondi non solosulla separatezza ma anche sulle esperienze di mutualità e correlazione, e sul riconoscimento dell'altro come soggetto a pieno t i - tolo» (20). Eppure, il tentativo di fare del narcisismo l'alternativa teoretica all'individualismopossessivo, non trova un fondamento sicuro. Le provepsicoanalitiche invocate in difesa del narcisismo, di fatto, sono contraddittorie. Prendiamo in considerazione l'opera, popolarissima tra le femministe, di Janine Chasseguet-Smirgel (21). L'autrice parte da unadistinzione molto rigida tra super-io e «ego ideal», l'erede del narcisismo primario, che cerca di colmare i l divario tra i l senso infantile dell'onnipotenza e l a realtà della dipendenza dalla madre. L'ego ideal, che aspira alla riunione con la madre, ma è continuamenteostacolato nella sua aspirazione, può diventare la base di identificazioni successive, fondate su una simbiosi d'amore con i l mondo enon sulla paura della punizione. Secondo una femminista, questo argomentomette in discussione l'«ideale dell'uomo radicalmente au17. Per una celebrazione della «morte del babbo» e l'emergere di «un mondo post-prometeico di piacere narcisistico» cfr. Henry Malcolm, Generation of Narcissus, Boston, 1971, particolarmente capp. 2 , 3 e 6 . 18. Engel, «Feminity as Tragedy», cit., p. 78. 19. Nacy Chodorow, The Reproduction of Mothering: Psychoanalysis and the Sociology of Gender, Berkeley 1978n p . 169. 20. Engel, cit., pp. 102-103. 21. I due saggi della Chasseguet-Smirgel più citati dalle femministe sono «Freud and Female Sexuality», International Journal of Psychoanalysis, v. 57 (1976) pp. 275-286 e «Some Thoughts on the Ego-Ideal», Psiychoanalytic Quarterly, v. 45 (1976), pp. 345-373. Cfr. anche «Perversion, Idealization and Sublimation», International Journal of Psychoanalysis, v. 55 (1974), pp. 349-357. Biblioteca Gino Bianco

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