Pietro Silva - L'Italia e la guerra del 1866

-- 7 - suaso comt era che la migliore delle astuzie fosse la sincerità, inoltre era risoluto a non fare una mossa senza il consenso di Napoleone. Il Bismarck, d'altra parte, sentiva di aver bisogno dell'Italia perchè la cooperazione dell'Italia assicurava la tolleranza di Napoleone, dati i legami esistenti fra i governi di Firenze e di Parigi; ma nello stesso· tempo, avendo cominciato a sospettare chissà quali disegni pericolosi dietro l'impenetrabilità di Napoleone, era tornato fatalmente a diffidare del governo italiano, appunto perchè questo subordinava · ogni sua mossa ai consigli venuti da Parigi. E da Parigi, nel 1865, i consigli non potevano venir molto chiari, giacchè la politica napoleonica era diventata più ambiguà che mai. L'Imperatore si sentiva sfuggire quella specie di predominio che per tanti anni aveva esercitato in Europa; se lo sentiva sfuggire per gli scacchi che la sua politica aveva subito nella questione di Polonia, nella questione del Messico e nella questione romana, scacchi questi che, oltre a tutto, suscitavano vivo malcontento in Francia, scuotendo la solidità del governo imperiale. Occorreva a Napoleone un successo clamoroso, che quietasse il malcontento e assodasse la sua posizione, lusingando l'orgoglio nazionale dei francesi : un ingrandimento territoriale verso quei confini naturali che da tanti secoli formavano la meta agognata della politica francese : il Belgio, il Medio Reno ... Siccome al Belgio non si poteva pensare per l'opposizione inevitabile dell'Inghilterra. rimaneva il Medio Reno, dove un ingrandimento sarebbe stato possibile nell'eventualità di un conflitto austiO-prussiano, che permettesse a Napoleone di intervenire quale mediatore ... Quindi quando Napoleone spingeva così fortemente il governo italiano a stringere l'alleanza con la Prussia, egli non era mosso soltanto dal desiderio di procurare all '1talia la conquista della Venezia, ma anche dalla speranza di creare una situazione tale da favorire i suoi progetti d'ingrandimento. E questi progetti sarebbero stati realizzabili più nel caso di una vittoria austriaca in Germania, che non nel caso di una vittoria prussiana, giacchè nell'opinione pubblica prussiana dominava il concetto che B;blioteca Gino 81,rnco

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