Alessandro Dudan - Dalmazia e Italia

- 25 - L'eroica resistenzadegli Italiani di Dalmazia. Perchè l'italiano e gl 'italiani in Dalmazia con tutta l'opera semisecolare di distruzione austriaca e croata sono più vivi oggi che mai. In un solo decennio, dal 1873 al 1883, sono state abolite, chiuse tutt.e le scuole pubbliche italiane, eltmentari e- medie, in Dalmazia e sostjtuite ovunque da scuole croate; soltanto Zara conserva con il suo comune italiano anche le sue due scuole elementari italiane, maschile e femminilt, e due scuole medie italiane, ma accanto ad esse - in una cittadetta di 14.000 abitanti! - pullulano scuole elementari croate e tedesche e ni9ntemeno che tre scuole medie croate, liceo, magistrali e teologiche. Eppure Zara e tutte le città della provincia conservano ancora la loro impronta prettamente ed unicamente italiana. Lt scuole slave, la chiesa, la burocrazia, le caserme non han fatto che dare una vernice superficialissima di lingua e di apparenza croata a luoghi rimasti nella loro essenza più intima italiani. Oggi ancora nella borgata più piccola '9 più remota della Dalmazia. lo slavo e lo straniero immigrato, che voglia entrar nel consorzio civile del paese, deve necessariam9nte per le condizioni stesse dell 'ambiente - anche contro le leggi e contro i decreti austriaci, anche contro le scuole croate ! - appr9ndere e parlare l'italiano, altrimtnti egli si trova, si sente escluso dalla vita sociale, pubblica. Che vuol dir questo? E' anche questo un capriccio degli uomini o non è forse urna legge di quella natura, che ha fatto e fa della Dalmazia una parte di casa nostra? ! L'oppressione ha indurito gl 'italiani di Da-lmazia nella lotta, li ha fatti più forti nella loro coscienza nazional~. Quando il governo austriaco nel 1912 con un decreto ministeriale posponeva (contro legge!) la lingua italiana negli uffìci statali di Dalmazia alla ted,esca e ~liii croata, Biblioteca Gino Stanco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==