ALMANACCOILLUSTRATO 6;i 19 gittgno 1916, ore 20.40. Il salto in avanti è stato lungo. Alle 13 eravamo ancora seduti a mensa, commentando briosamente le vittorie russe e la nostra ripresa controffensiva... · · La porta s'è aperta di colpo, come spinta da un vento di_ tempe,ta, ed è apparso l'aiutante maggiore in 1•, un po' ansante, come per una lunga corsa ... « Fra un'ora il suo battaglione dev'essere incolonnato sulla strada di... , pronto a muoversi per la linea di O. che occuperemo nella notte ll, ha detto al tenente colonnello. Siamo scattati in piedi come tante molle: in un attimo i bicchierini di « Strega » sono stati vuotati, gli ordini dati e compresi... e via correndo verso gli accantonamenti della truppa, mentre dal cielo, già ingombro di nubi, si .scatenava un vero diluvio, tra lampj, tuoni, urlar di vento turbinoso; una vera ira di Dio che avrebbe fornito agli indovini d'un tempo larga materia per strologare sul nostro :wvenire. L'avvenire! Per quanti di noi questa. parola magica che sembra riferirsi ad un tempo infinito, vuol dire pochi giorni, poche ore, forse meno ancora ! Poichè qui, dove passeremo probabilmente la notte, abbiamo già udito miagolare qualche pallottola ·persa, mentre alcune granate sono pàssate urlando non molto lontano. Ho osservato attentamente le mie povere « terze cartoline l>, Sono molto· calme e incuriosite dalla novità. Del resto, questo tramonto d'estate è così bello e tranquillo fra questi monti verdeggianti, in fondo a questa valle dove mormora maestoso il più italiano dei fiumi usurpati dallo straniero!. .. li. sole li boseo, asilo della più idilliaca tranquillità i,i felftpO d1 pace, dfre11ta, in epoctt di :uerra, il ricovero più anibito dei :rossi'. calilrrf. Biblioteca Gino Bianco
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