Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

66 PRO PACE , nosamente scettiche. Come quelle lette in una Rivista Italiana; anzi italianissima: cc Si arriverà a sostituire la ragione alta (( forza, la discussione cortese all'azione 6rutale, l'accordo per (( l'esistenza alla lotta per la vita? L'Uomo di alta moralità è cc pel momento una vera eccezione. Non il cervello, non il (( cuore governano il ·Mondo; il vero regolatore è lo stomaco! ff Sempre la lotta per la vita, sempre per l'agguato e per la (( difesa, per la guerra eterna! 1, O quelle lette in un giornale dei più diffusi: (( L'incredicc bile controsenso è che pro·prio la Germania sia stata ammic< rata per tanti anni come la maestra e l'esempio dell'ordine. e< Quale strana idea ci eravamo fatti dell'ordine e _pove·l'avecc vamo attinta? Come abbiamo potuto ingannarci a tal segno) 11 E' proprio questa, di errare nella valutazione del Principio Etico, la disgrazia comune che porta alla rovina l'umanità, anche col pregiudizio accademico, il quale permette si costituisca purtroppo negli l!omini una seconda natura, coll'astrazione idealistica, sempre insufficiente, spesso eccessiva, che la Scuola ha finora supinamente accettato .. E;' la rovina morale, che va crescendo come una valanga nello sferrarsi delle passioni, sempre maggiori, col progredire delle scienze, delle arti· e delle lettere; le quali danno tanto perverso .potere e tante tortuose giustificazioni a tutti i peggiori errori ed orrori pubblici e privati, politici e internazionali. Vogliamo tornare dunque o no al filo del raziocinio logico, cl.le Socrate, Aristotele, Zenone ed_il calunniato Epicuro stavano svolgendo? Il Positivismo, filosofia ver,;i., ha deviato: ha sbagliato di sana pianta la sua strada cof portare nella Scuola laica il suo principio educativo attuale. E lo provavano già le azioni umane, anche prima di questa dolorosissima dimostrazione, terribile esponente di pazzia, permessa proprio dal ,grande progresso scientifico e tecnico privo di base morate. Dunque, parlando delle ciniche efferatezze della· Kultur, non dobbiamo più offendere l'onestà degli altri animali, col valerci degli aggettivi di bestiali e brutali. Gli anirnali, se potessero,· ci esprimerebbero il loro giusto sdegno. Pietro Sacchi. 12.· 1'. ra1zatur1·1,·,,·o d'1 ilarDSD GrandiosiMagazzinidi.\ìendita U Il V Il Il "" PiazzaScala (CasinoRicordi) "" &ARDI TROLI..,,I e o. (Oo:o.oessJ.o:o.a.ri) CorsoBuenosAyres • Via Torino,21 - - CorsoP. Vittoria, 53 - Viale Oaribaldl,2 WALIC-OVESRHOl! - Via CarloAlberto, I - Milano. Biblioteca Gino.l3ianco

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