Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

ALMANACCO ILLUSTRAi'O Questo commovente episodio è narrato da un soldato inglese sul fronte belga. « I tedeschi ci avevano attaccato senza requie, dall'alba alla sera. I loro attacchi erano stati violenti, come sempre; e noi li avevamo tutti respinti, come sempre. Venuta la notte, uscimmo con prudenza dalle trincee per procedere al triste lavoro quotidiano: seppellire i ,morti, ricondurre i feriti. li nemico vegliava, tirava. Bisognava muoversj. senza rumore e senza luce: una sigaretta accesa bastava a far scoppiare una fucilata. Noi rientrammo più p1'.esto che si potè nei nostri buchi. Vi fu un istante di calma: troppa calma: si indovinava la minaccia e l'uragano. I tedeschi .ci preparavano di certo · qualche sorpresa. E presto noi sentimmo un 1:apidoscalpiccio, un tumulto di passi che si precipitavano su noi: i tedeschi ci caricavano alla baionetta; è proprio quel che ci vuole per i nostri: nessuno se ne intende meglio di loro. Non aspettammo nemmeno il comando e, dal primo all'ultimo, saltammo fuori dalle trincee e, acciaio contro acciaio, ci urtammo con i tedeschi. Dei tedeschi vincere .alla baionetta, io non ne ho mai visti, nessuno ne ha mai visto. Trovandoci di faccia, batterono in ritirata. Ma non sono dei vigliacchi, e rendo loro giU$tizia: pure, ritirandosi, aiutavano i loro feriti e facevano il possibile per trascinarli con loro. Passò la notte, ritorno l'alba, e v.edemmo il terreno dove avevamo lottato. Senza dubbio i tedeschi erano ritornati cautamente dopo il combattimento a riprendere i loro compagni, \ Biblioteca Gino Bianco

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