Angelo Tasca - Socialismo e fascismo

-.tanto dalla soppressione di tutto ciò che la esprim-e, quanti> dalla sua sofisticazione. La fraseologia soc•:.aJista adoperata dal fascismo non è cbe caricatura, negazione del socialismo : e tuttavia questa sopravvivenza spettrale è più funesta della morte . • Per-rprogr«iire, per vincere, il sociaJi.smo - e la concezione <iella vita che essò ispira e giijst.ifica - deve tener conto delle ;antinomie incontrate a tutti i gradi e in tutti i piani deJ.la -sua az-ione. Queste a.:ntinomie non sono esterne a lui come .semPlici ostacoli posti sul suo cammino ; esse si tro·vano fra i dati in:ziali dei probl-emi di cui vuoi essere In soluzione. La socia.ldemocrazi.a d'ante-guerra si sentiva d-epositaria di una« verità.~ ·e rappre~ntante di interess~. ch-e un bel giorno •avrebb.ero finito per prevaler-e. Quando? Ciò non aveva importanza. «Sinistra » e «destra» eranQ d'a-ccordo su un punto : .che bisognava gua.jagnare una maggioranza alle id-ee socia- ·Hste e che una volta conseguito ·questo scopo, tutto U resto ..sarebb e venuto da sè. ILa minaccia !Crescente di una guerra .europea aveva ind-otto Jaurès a porsi il problema di una « cor- ..sa •in velocità» che il socia,l2smo avrebbe dovu to imp~nare .con la guerra, p er a rrivare prima ·di essa e imped:irla; •ma questa concezione non giuns ~ a orien tar-e in maniera d-ecisiva U movimen-to nel suo insi,eme. Ll "Socialismo .prebellico è stato .un soc:aJ.ismo fuori d-el tempo, un socialismo senza scadenze (ll ) . L',~speri-enza d·e'Ua guerra lha spinto una parte d -e l movimento socia•Iista a porsi lben 'altrimenti i problemi della lotta •e della vittoria. ln virtù delle loro ~traJdizioni Ti-voluzionarie, ..r..en:n e i bolscevh:·bi si .son ·trovati a11'avanguardia di questa ~ran-de svol!a storica. Sorpresi, come tutti ogli altr:i partiti, -<l-alla rivoluzione di Marzo, -essi vi si -son precipitaoti con la lerma VO'lontà di trarne, in tem.po utile, tutto o:ò ch'essa po- -teva dare. Essi parti-vano dalla cons ta -tazione che un movi- -mento pOilitico e sociale non 1può sernpre aspettare che gli \Siano O'ff-erte tutte o le migliori cond:zioni della vittoflia ; che 1p0ssono prodursi circostanze - in Russia i1 crollo dell'autoICrazia -e il logoramento della guerra mondiale - che impongono al movimento .compiti e responsabilità che non è più q>oss'b1le rifiutare, anche se non osano stati previsti nel manuale del p-erfetto marX'ista. Bisogna allora consilderare l'aeione in maniera concreta, sottomeUersi alla legge del luogo .e del tempo imposta dai rapporti ·delle forre : bisogna vCncere a Pietrogr.ado, e il 7 novembre, altrimenti la partita è perduta. lD. problema della maggioranza non è più H medesimo : si tratta -tli guadagnare la maggioranza in posizioni decisive e nel momento decisivo. Nel qua1e, qu-e1 che conta, è la vittoria sul ne- .inioo, la -creazione di qu-el «torrente» di cui ·~r-lava Gork!, che deve travolgere tutte le resistenze. Secondo la formula dl · (f) Dopo le ~ezio.ni del settembre 1930. nelle quali s! aS6lste al primo grande prog-ressc del nazional-socia'llsmo, l'organo della "6ociaMemocrazia tedesca, il Vorwrerts, s-criveva : "E' questione di secondaria importanza sapere se una maggioranza sociaHsta a'l Reichs - tag -sarà raggiunta. nei prossimi anni o fra qualC!he diecina d'anni ~. -- 31Biblioteca Gino Bianco

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