.tubto per il ·posto che le si attribuisce e la posizione che occupa, e non è più la stessa. se la ..si relega alla periferia, oyvero ~~ tutto le si riconduce come a centro vitale. D'altra opart3 una certa « autonomia ~o della tatti.ca è inevitabile e costituisc-e anzt una condiz:one del successo finale. Il « tema ~ tattico ha d:1 •essere trovato, «scoperto :t, rinnovato in ogni situazione ; le forz.e eh-è possono attuarlo devon esser misurate e combinate secondo il loro senso, !l loro rendimento e le lo.ro r-esistenze •e la vH;toria non è 'POsS:bile se non come ·r isultante di un tal 'calcolo. Gli è che non si t..r_~tta solo di vincere, ma di vincere ·in un tempo dato. Ogni situazion.!! ha un c potenziale ::. che è variabili-ssimo, ma non inesauribile. La sua curva è mobile, ma l'azione dell'uomo deve tuttavia inserirvisi : perchè un bel giorno ~ssa ca'Cirà, e spesso sotto il peso di quelle forze che l'han fatta salire. 11 punto di incid·enza può essere avvicinato o allontanato mille volte, non infinita-mente . Si producono circost?nze nelHe quali la maturibà, o la saturazione, o il logorio degli spiriti e deHe cose esigono che l'azione non sia più dilferita, altrimenti l' «occa-sione> è <per.duta per lungo tempo. Una tattica non vale che a patto di operare in un tempo determinato : questo tempo è anch'esso una fun- .zione vari'abile e !a parte della realtà, che deve essere saggiogala, ne costituisce una delle dimensioni. Nel dopoguerra in Hnli-a - come altrove - c'era un immenso capitale di spe. ranze e di volontlà protese ver.so un ordine nuovo : i partij;i ope rai si sono comportati come se detto capital-e potesse lasciarsi improduttivo o sperperarsi a piacere Una diecina d'anni sono bastati ad esaurire: ciò che sembi-.ava in-esaur!bile e nessuno può pnevede.re quando -e come si ritroveranno quello .slancio e quelle possibilità. P-er vincere e vincere In t:mpo utile bisogna arrivare alle ·masse profonde e il concorso di una organizzazione è ind:spensabile, il ch-e non elimina 'PUnto la funzione dell'appello o della protesta 1individua•li . la n ecessità dei pr-ecursori e dei franchi t'ratori. Le avanguardie e 1-e « é'lites ~ <:oniano la nuova moneta ; ma questa deve essere messa in. circolazione, ed è dalla velocità e ampiezza di questa circolazione che tu l to di.uende. Fra l'idea e le masse il legame non può essere -stabilito che da una rete -che assicuro i <:onta.<titì -e li renda stretti 1e frequenti. Ciò è -ad un tempo risorsa ed impaccio, perchè il me· diatore - il partito - tende anche 1lui al1'autonomia e si crea un apparato che alla sua volta diviene più o mooo autonomo. Un « 'J)atriottlsmo:. di partito viene cristallizzandosi coi .suo! riflessi con-servatori e difensivi; ma sareb).)e grave errore .considerare tale fenomeno come una mera 'J)assivHà. Un certo ·automatismo ·difensivo è indispensabile tanto alle colle.ttivdtà ·come agli individui. L'istinto gregario è una prima v·ittorla sul caos e permette di sopportare 1a pre~:one degli eve'nti. di non essere schiacciati o dispersi prima di aver ~vuto iiJ tempo di capire qu-el che avviene e di orientarsi. Il cara·tt:ere di massa che l'azione polibica e sociale ha-nno assuntp e con- -servato nel 'dopoguerra ne ha mutate profondamen~ l-e condiz:onl. Appunto <perchè bisogna operare con le masse e per le masse, un certo accenlramento deJla lotta ~ inevitabile - 29Biblioteca Gino Bianco
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