Angelo Tasca - Socialismo e fascismo

ma~ hanno trovato la loro inserzione n-ella nazione e nello• Skto sul terreno socialE: ; di qui san nate dHficolta e talora. cri:ti e sconvolgimenti, ma resta il grande fatto storico che le masse han fatto Ingresso nella -vita nazionale con tutto il peso. d-eì loro b:sogni e d elle loro speranze e che da quel momento. qut)sta vita non può più essere concep:ta e organizzata se non a ùn superiore grado di coscienza, di libertà e di benessere. P e:r il fascismo, v10eversa. 11 popolo non è Che strumento della « volontlà di 1potenza ~ imposta da un nazionalismo esasperato, ch-e subordina a sè le .rivend.:cazlon-i socialiste e !e sfrubta. Le· fmmule più grette della lotta dì classe div-entano J.e -parol~ d'ordine della lotta armata tra l popoli, lotta dci popoli « gio - vani ~ contro i popoli « \'ecchi ~ . delle nazioni «povere~~ contro le nazioni «sa toll e,. , delle nazioni «proletarie ~ contro le na:.Gloni « plutocratiche ~ - E cosi, fatalmente, in ogni nazionals.ocialismo il nazionalismo clivora il socialismo, e in ogni c nazione armata :t fascista l'eserc:t·o ingoia la nazione {1). Ne de riva una splnta ,parallela verso l'autarchia e verso la guerra Le difficoltà e 1-e contraddizioni economiche det regimi fa.sCisti accelerano -questo orientamento (2) pur non determinandolo in anodo esclusivo. l fascismi non sono solo c spinti :. alta guerra.; essi vi tendono per il gioco stesso di tutti i loro. impulsi e vi •t rovano le loro possibilit à -e il loro clima. Tra c fatalità ~ diverse (giacchè ve n ·ha sempr.e più d'una ... ) essi scelgono, son costretti a scegliere quella d ella gue11ra. La pre - parazione della guerra, a un dato momento, parde il carattere di m-ezzo per diventare scopo in sè ; essa modifica pro fondamente e permanentemt:nte la struttura economica, sociale epolitica del paese. Il tascism-o ·"'impianta allora in qu esta pre - parazione e non .può più uscirne che con la « fuga in avan-ti , _ P-er esso preparare la guerra non significa lasciare una porta aperta fra le tante , per il caso c-hé scia·guratamenta una guena scoppiasse ; bensi non lasciar-e a.perta che quella e chiuctere· tutte le altr e. Per il fascismo la guerra non è una eventualità di cu i lo Stato d eve tener con to, ma una certezza ed una neces- .::;ità cui tutto h a da essere subordinato. Parlando il 23 maTzo 1936 a ll 'assemblea delle t corporazioni », Musso lini precisava cosi la sua poli tica e le sue ·previsioni : « L'Italia può e deve . raggiungere il massimo -livello ut ile di au !.anomia economica per il tempo di pace e soprattutto p~r ii t-empo d1 guerra. rutta l'economia Ita liana deve essere orientata v-erso questa .:;uprema n ecessità ; da essa dipende l'avv.enire del -popolo italiano. Arrivo ora a llln punto molto importante : a quello che chiamerò !l piano regolato-re dell'economia italiana n-el prossimo t empo fascista_ Questo rpiano è dominato da una pre- ( J ) Nel gergo fascista l"Eisprcssione stessa di ~nazione armala ,. ù diven ta ta sospetta e la s i sostituisce con qu ella d i " nazione mili - Ju·e n, ~ nazio-ne guerrie1·a », ecc. {2) Nel suo dlsCOl'SO ct e·J 26 maggi o J 9311 alla Came l"a Itali ana .\lussoli-n i dic hlarova : « I t re qua!'li dell 'economia it.1 liana, inclustrlale i} agricola, sono suJ.Ie braecia, d ello S lo1o... S iamo su~ I ondo da qua !- tlh€: tem po. Si puo' colle.1udcrc che 1li ù g iù n on :1nd remo. Cio' sarebbe rorsc dirtlcllc .. . Qucs!n s iLua zione deve -co nsiderarsi com e una delle t:a.nsc Jm,-..ediale dell'aggression e Haliuna contro l'Etiopia. -23Biblioteca Gino Bianco

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