Angelo Tasca - Socialismo e fascismo

programma molto pìù s incero di quello che egli aveva messo fuori nel 1919 . :t o Dì qui la parte che ha nel fascismo l'organizzazione e soprabtutto l'organizzazione amna'ta. Ogni fascismo implica una organizzazione armata : senza organizzazione armata, niente fascismo. Questo .non vuol puilto 'Citre che ogni ra-sclsta sia arma·to, e neppure che Il movimento fascista disponga sempre direttamente di d epositi d'armi o di arsenali. L'organizzazione fascista è militare IJ)er i suoi quadri , per la sua disciplina, per le sue adun at e, i suoi esercizi, e perchè tutti i fascisti - da1 c Capo > all'ultiiJltO dei greg.a.ri - pensano che questa organizzazione, così foggiata, è Io strumento necessario ed efftC:ace della conquista del poter.e. n faSc ismo incomincia sempre col proclamarsl l'a nti-parti:to e finisce semp~ col costituirsi in partito politi'co ; ad onta di questa evoluzione, l'or.ganizzazlone militare resta in tut ti i grandi pa.esi un suo cara ttere essenziale. Mu ssolini può nel d icembre 192-1 inscrlvere tutto il partito nelle squadr·e d'azione, come de La Rocque puo', nel 1936, trasformare le squadre d'azione in partito ; lo scopo rimane "'uello di salvaguardare, masche randola, l'organizzazione mili - tare. E' qwesta o11ganizzaz!one che determina l'essenza del fascismo : cuius exist entia involvit essentia.m, si potre"Qbe dirP rovesciantlo la formul a di Spinoza La lotlt.s. contro il fasci smo saNI. dunque sooratutto una lotta militare? Irndubbìamente essa è « una questione d~ forza >. h!a se una buona politica richi ede semtpr.e una forza cui appoggiarsi, questa forza non può essere ll1lTA ur aq~ ""e':l-""lr.hlO di una buona politi-ca. Si può portare m·Ot tO avà.ntl l'Cn•ganizzazione militare, ma se questa si isola dal resto del p(llese, la sua situazione diVJen ta disperata, s i tratlti delle squadre fasci - ste in Italia nella metà d e l 1921, o dello Schutzbund socialista In Austria nel f ebbraio 1934. Per contro, le vittorie di Musso- ·uni e di Hitler sono stat e ottenute anzi-tutt o nel campo poli - tico (crisi Fact a. "'"nell'ottobre 1922 e crisi Schheicher nel gennaio 1933 ). · L'azione antifascista pone -dunque in primo piano Il problema di un legame costante ed efficace con. le !llasse oopolari, con la grande m ag.gioranza del 'Paese. e pone con ciò stesso il problema d eT T eo~ame con lo Stato (l) P.uò avven i·r e -che in una data situazione, in seguito a un totale saldarsi delle classi (J ) :'lratt.colU , c11c era proprio n con !r{)rio d i un ,·uc. raccomaTI'(IIl.Y"- ni lavora tor i del P olc..<;l,nc d i non 1'16-ponderc alle p ro,·ocazloni fascis'l.c : • Anche il si1P..nzio, >anche 1a villù sono taho"!la eroi - cl n. 'Turati s crh-eva al -pugHcsi che >bis-ognava. "avere H coragg iQ d c.lla vi ltà n. A par t e In consllderazione che i of ascc lsti non nvev:m11 neppur bisogno di " provoca zioni ~ per d isU'Ugf!"cre do' ehe erano ben decisi a d istruggere, la tolti-ca della non-J'C6istenzn Jocnle non poteva aver senso se non a pallo di 1'inu.ncia1·o n ba ttersi n Rovlgn e a Bar.i rpcr conc~ntrnre .gli sforzi su Roma cd i~lorv-enbre .poi <' Rovigo e a Bari coi mezzi più potenti dello Stato . :\l.a non s i pote' ' !.l ad un temrpo s cronsig'l!nre la lot-ta locale -e 1asclare lo ~ta~o nelle mani dei compli ci del ta..s~ ìsano. - 2Q - Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==