Angelo Tasca - Socialismo e fascismo

contadini proprietari che, anche vin ti , restano ostili al fascismo. D'altra 1parte, la man·canza di una tale riforma o la eccessiva lentezza della sua applicazione è st ata in I talia, Germania e Spagna una d ell e cause <l.el pericolo e del successo fascista. Così pure bisogna rinunciare allo schema che rappresenta Il fascismo <come un movimento rivoluziOillari'o agli albori, diventato poi reazionario in forza dell'influenza esercitata su di lui dalle classi possidenti. Il fascismo è già agli inizi un movimento reazionario non solo perchè l s.uoi primi pas.si .sono sostlanuti ed influenzati dalla reazione, ma anche perchè il suo inte1wento sposta in modo irrevocabile l'asse delle forze politiche e sociali H). D'a ltronde 1a coincidenza dello sviluppo fascista con l'offensiva polit ica ed economica delle classi ipOSsidenti è un fenomeno ~erale. Il fa.<>cismo it aliano non cominciò ad avere un ruolo importante che a datare da. quelranno 192tl in cui si vedono scatenarsi simultaneamente lo c schiavi:smo agra:rio :. nella Valle ICLel Po, in Toscana e Uelle Puglie, e l'off!ensi'va degli ind.ustria.li contro i salari operai e l contratti collettivi di lavOro. De1 pari il nazìonal-socia.lismo, ancora allo stato embrionale nel 1923, non comincia a svilupparsi in Germania -che a partire dal 1928-29, ossia al sor.gere della g.rande offensiva industriale contro i salari e della politica governativa di deflazione. Sul piano poli tico, a datare dal 1922, l'azion:·~ dl IMuS30llni si riconnette con quella dei « liberali > del Corriere della Sera, dei conservatori del Giornale d' I talia, dei grandi proprietari agrari e del Vaticano diretta ad impedire la pat'tecìpaz.ione jei socialisti a l potere ; come Hitler esigerà nel 1930 la rottura della « g ramde coalizione :. e la estromissione d<e i socialisti dal governo prussiano. Le classi medie avevano partecipato in !italia in una certa misura allo slancio popolare degli anni 1919-20 ; ma l'impotenza del movimen'to operaio e socialista a trovare uno sbocco qualsia.<>i ne ·le d iStolse. A ·questo cambiamento non è stato estraneo l'uso smdderato ed insolente, berichè puramente verbale, della c dit tatura del proletariato >. Le classi medie che erano o si credevano .minacciate nei loro interessi, pregiudizi, illusioni dall'azione socialista, s i volsero verso il fascismo. Allora tutti i vecchi fondacci d~l loro odio contro ogli uomini in blusa e berretto risalirono alta superficie, manifestandosi da un lato con att~chi selva:ggi contro gli opera i (2 ), e daH'albro con una va;ga volonbà. d 'autonomia e persino con un certo idleallsmo. Il corutributo dell'itlealismo piccolo-borg.hese alla ( 1) !L'importa nza d i questo intel'lvento e la g1·avit-à dei suoi cl'l'ctti d ~pc.ndru10 a·p punto dallo stato 11 equilibrio in cui si trovano le !on~ e estreme antagonlste, equHibt'io che possono roonpere 1C forze marginali o intersUzlalL Dl qui !' errore di valutare il peso de lle clas--· meaie fondandosi esclus ivamen te 'SU dati s tatistici. (2) Un capo de!.le squadre toscanc, U. Banchelli, nelle s ue ":'\l emorie di un rascis!a g, spiega cile quelli che srerranmo ques li alLa'Cchi operavano ~ non come fascisti, ma come figli dcll'avvO'Ca to. del medico, d·el rol'Jlitore, cee. ~. E aggiunge : a Per molto t empo baa.tava che uno stuolo d i questi ineont rasse gcn~e ves ti ta da op eraio, ipeNhè 1 giustizieri J)i!Uhiass cro di santa rltgi on c ~. -18Biblioteca Gino Bianco

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