Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

( 68 ) Te Iunge, ognuna a Venere Pari sembrar potea : Tu v' eri allor ; mi parvero Le Grazie, e tu la Dea . Arsi , e alla piaga indomita , . Che in sen mi siede aperta, Il cieco \Amor compiacquesi Mostrar la via più certa . Sai che non mento ; io viditi Cento amatori appresso Arder palesi , o taciti Del nostro foco istesso . Non tanti già per Elena , Proci la Grecia espose Queld1 fatai, che Tindaro Lor Menelao prepose. Che non soffersi io misero Sin che il mio fato il volle? Quel che a t~sta or lagrime, Agli occhi miei costolle • In fine Amor sospinsemi Uso a giovar ·· gli audaci: T' amo, gridai; rispondere M' intesi ; e tu mi piaci • Dei

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