Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

i( 6 ') E tu richiesta, o Venere , Sovente a lei scendesti , Posta in obblio l' ambrosia ; E i tetti ·aurei celesti . Il gentil Carro Idalio , Ch' or le Colombe addoppia ; Lieve traea di Passeri Nera amorosa coppia ... E pJentre udir propizia Solevi il flebil canto , Tergean le dita rosee Della Fanciulla il pianto ~ E a noi pur amco insolito Ricerça il petto ardore ) E a noi r esperta Cetera Dolce risuona amore . Se tu m' assisti , io Pallade Abbia , se vuoi , nimica ; Teco ella innanzi a Paride Perde' la lite ' antica. A che giovar può r Egida , Se il Figlio tuo percote ? Quel, che suoi dardi possono; L' asta immortal non puote . / M eco

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