Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

( 5.4 ) Ma deh l' ·av:versa istoria Tua pace a te non tolga ; Apri : me l' ultim' atrio, \ Se non la stanza, accolga . 'fe te.stimon, te giudice · I nostri detti avranno ; I baci, ove t' offendano , Vuoi più? negletti andranno. Pç>che ascoltar concedasi , foche donar parole, ~ Colla Fanciulla al sorgere Non troverammi il Sole. i E~co , q i te dolendosi, ' Ella al balcon s' affaccia , Ella si strugge in lagrime , E tende a me le braccia ; N~ 14 ~gomenta f impetQ Di freddo vento, p pioggia , E sull~ pietra rigida Il nudo seno appoggia • Taccjo di nw, d1e assedia · ' L ' él;Cqua più densa , e greve , E i pie' mal fermi aghiacciano Per sottopposta neve . • ~ · Apri

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