Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

( 4%. ) Noi seppe il Sol; più tacita L' oscura notte arrise , Vide contenta Venere La ·sua vendetta, e rise . Roser lascivi i Satiri , Maravigliando, il dito, E alle ritrose Oreadi Piacque l' esempio ardito • Ma con chi parlo ? i fer"id] Fuggon dcstrier contenti , La-· mia speranza portano Essi , la voce i venti. Non s' involò più rapida Sull' infernal quadriga La Siciliana Vergine Preda di negro auriga. O avverso Amor , cui ·serbansi Sol per timor gli altari,. Pel cui voler sottentrano A, lieti i giorni amari; Te · in vano al éor giungendoti Un de' tuoi dardi offese, Se di tuo mal memoria Men crudo altrui non rese •· o

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