Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

( 16 ) Ma_da sue leggi ir libero Chi può~ se a lui non piace? Vivo il novello incendio Tien coll'eterna face. , n· ogni timor ' qual siasi' Il Dio mi vuoi securo, Mentre il rimorso togliemi Per fin del mio spergiuro. Eco genril dolendosi Del suo crude! Narciso ln voce ignuda , ed arida Can,.giò le membra, e il viso. Clizia affannosa Driade · In croceo fior cangiata Tien volta al caro Apolline La faccia abbandonata . .Tregua a· sospiri , e a lagrime, Fine alle tue querele, Onde gli OH non t' abbiano Pietà così crudele. Già

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