Ferdinando Ranalli - Sopra un disegno di Raffaele Sanzio rapppresentante la deposizione ...

§o( 6 ){1 III. Il quadro che intendiamo qu l discorrere porge a vedere il momento che la sanguinente spoglia del Salvatore vien diposta dc1la Croce. Suggetto di maravigliosa pietà, e veramente degno di una religione che deriva dal cielo il suo regnare: Laonde reputeremo uffizio santissimo della Chiesa che mantiene viva all'adorazione dei fedeli quell' augusta ed affettuosa ceremonia , e col decoro delle imagini apre nobilissimo arringo alle arti belle perchè dell'opera loro adornino splendidamente la maestà del Culto, che è grandissima parte di esempio a11a felice istituzione delle civili e morali virtù. Di quanta dolcezza infatti e divota riverenza non empiono la mente ed il cuore i dipinti di Lionar· do , di Andrea del Sarto, e dello stesso Angiolo di Urbino? chi porse loro suggetti che meglio sollevas· sero il pensiero a11e idee Ji un bello eterno, e celestiale se non la religione , che uscita dalla rozzezza delle prime età perchè ( avanzando i secoli nella civiltà e gentilezza ) non paresse vile e spregiabile allo svariato intendere Je' popoli s'inalzò anch'essa alla dignità dei tempi, e si coprì di quelle de· gne e lucidissime vesti che pur le convenivano siccome a figliuola eletta del Cielo . Oh! così la brevità , alla quale è forza che io o~bedisca , non mel vietasse , come volentieri parlerei di questo bene ,

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