Ferdinando Ranalli - Sopra un disegno di Raffaele Sanzio rapppresentante la deposizione ...

~(17 )~ campo con molta naturale imitazione lumeggiata e distinta. Xl. Non intendo che le mie parole bastino a far conoscere i pregi di questo quadro. Che io non artista e men che mediocre scrittore non ho potuto che appena adombrarne Ja molta e variata bellezza. Laonde ringrazio il mio dolcissimo ecl ottimo Melchiorri che mi ha procurato il piacere di parlarne per quanto la insufficienza del mio ingegno e de' miei studi il comporta.va: e se le parole mie non fossero del tutto spregievoli vorrei anche p1·egarlo che il suo nobilissimo giornale a quando a quando si adornasse di qualche lavoro poco veduto del Sanzio. Il che sinceramente piacerà a tutti, ma ne godrà maggiormente Roma , dove quel divino ingegno, all' ombra santissima del Pontificato crebbe in eccellenza di arte e salì a quell'altezza di celebrità in che il mondo non barbaro lo ammira. Non è questo nè il luogo nè il tempo : chè di buon cuore mostrerei come Roma sopra ogni altra Città è stata sempre il miglior asilo delle buone arti per una serie non interrotta di occasioni , rese felicissime dalla virtù de' sommi Pontefici .J i quali ( come io dapprincipio mi avvisava ) seppe· ro mai sempre ottenere che le arti e la religione di scambievoli uffizii si ajutassero cd afforzassero

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