Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Scritti metodologici do si vuol misurare la potenza dell'intelletto umano o la forza delle rivoluzioni. Lo storico ha a sua disposizione un solo metro oggettivo: la cronologia. Ma l'ordine nel tempo non stabilisce di per sé una relazione di causa ed effetto. Non tutti gli avvenimenti che precedono un altro avvenimento stanno in una relazione causale rispetto ad esso. La cronologia fornisce un aiuto negativo piuttosto che positivo. Essa c'impedisce di sostituire l'effetto alla causa, perché un fatto successivo ad un altro non può esserne stato la causa. La sua utilità finisce qui. Ma i guai dello storico e del sociologo non sono ancora stati esposti tutti. Quando lo scienziato che si occupa del mondo fisico ritiene di aver scoperto un legame fra due o piu fenomeni egli ricorre all'esperimento per verificare la sua ipotesi, cioè egli riproduce artificialmente piu e piu volte quei fenomeni, combinandoli in vari modi fra loro e in connessione con altri fenomeni, per vedere se la presenza o l'assenza della supposta causa sia sempre seguita dalla presenza o assenza del supposto effetto. Quando egli ha torto, la sua ipotesi è annullata dai suoi esperimenti o da quelli di altri scienziati. L'esperimento è lo strumento piu sicuro a disposizione dello studioso nel campo delle scienze fisiche. I progressi fatti dalle scienze da Galileo in poi sono dovuti principalmente al metodo sperimentale. Ogni qualvolta è possibile applicare la prova sperimentale, la nostra mente è diretta ad un risultato il quale, come dice Peirce, è predestinato e contro il quale i nostri preconcetti, i nostri capricci, le nostre deformazioni sono impotenti. La verità provata sperimentalmente s'impone a noi come il fato. Noi non possiamo opporci ad essa. Lo storico e il sociologo non possono applicare alle loro ipotesi la prova suprema dell'esperimento. Il mezzo migliore per risolvere il problema se la guerra sottomarina germanica sia stato il fattore decisivo dell'intervento americano nella guerra mondiale sarebbe quello di tornare agli anni dal 1914 al 1918, impedire al governo germanico d'inaugurare la guerra sottomarina e poi stare a vedere che cosa accade. Questo non possiamo farlo. In tali condizioni la prevenzione ha piu libero giuoco nella storia e nelle scienze sociali che nelle scienze del mondo fisico. Prendia·mo l'esempio del sociologo che cerca di stabilire le leggi della rivoluzione. Egli deve fondare il suo lavoro su quello degli storici. Ma la Rivoluzione protestante è descritta tanto da storici cattolici quanto da storici protestanti, la Rivoluzione francese da storici monarchici e repubblicani, la Rivoluzione russa da bolscevichi e russi bianchi. Su quale opera deve basarsi il sociologo? Se ciascuno si basa sulle opere che meglio armonizzano con i suoi preconcetti avremo non solo versioni divergenti per ciascuna delle varie rivoluzioni ma anche leggi diverse per le rivoluzioni in generale. Se potessimo ricorrere all'esperimento, le versioni erronee e le leggi immaginarie 168 BiblotecaGino Bianco

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