Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Maestri e compagni re gli impianti idroelettrici del suo Veneto al monopolio delle società private, e trattava con passione i problemi delle bonifiche e della navigazione aerea. Io perdevo il mio tempo coi problemi scolastid, quelli della politica estera e con la questione meridionale. Sentivamo la inutilità di trattare problemi tecnici in un momento in cui le preoccupazioni politiche sopraffacevano ogni altra considerazione. E mettevamo insieme la nostra desolazione per il tempo che perdevamo senza concludere niente, in una Camera in cui una estrema sinistra di scimmie urlatrici credeva di fare la rivoluzione socialista, e preparava la reazione fascista. Sciolta nel 1921 la Camera, ci ridividemmo, andando lui a insegnare diritto amministrativo e istituzioni di diritto pubblico a Venezia, e io storia moderna a Firenze. Ci si ritrovò in Francia nel 1926. Ridotto all' inerzia dai fascisti a San Donà di Piave ed a Venezia, vendé le terre che aveva a San Donà di Piave, e se ne venne a fare l'agricoltore nelle vicinanze di Tolosa, comprando terre e trasferendovi alcune famiglie di coloni.· Fu impresa sfortunata. Il clima della Francia meridionale è analogo a quello dell'Italia meridionale piu che a quello del Veneto. Dove un meridionale se la sarebbe cavata, un veneto si trovò fuori di casa. La siccità del primo anno spaventò i coloni, avvezzi alle acque del Veneto, e se ne vollero tornare a casa. E Trentin dové vendere le terre. Per qualche tempo dové fare il linotipista. Alla fine aprf a Tolosa una piccola libreria, su cui visse - per modo di dire - con la famiglia. La Francia, come ogni altro paese del mondo, era allagata dalla propaganda fascista: non c'era professore il quale non sapesse che Mussolini aveva salvato l'Italia dal bolscevismo e che i treni andavano in orario. Per metter le cose a posto, Trentin pubblicò un libro L'Aventure ltalienne, 2 un altro sulle trasformazioni del diritto pubblico sotto il regime fascista,3 ed un altro sul fascismo e la Società delle nazioni. 4 Specialmente il primo meriterebbe sempre di essere tradotto per la gioventu. Quando Carlo Rosselli, Emilio Lussu, Alberto Tarchiani iniziarono il movimento di Giustizia e Libertà, Trentin vi aderf immediatamente con entusiasmo, e ne fu uno dei piu attivi ed efficaci propagatori nella Francia meridionale. Farinacci nel 1937 lo minacciò di fargli fare la fine di Rosselli, se non la smetteva. Nel 1940, dopo il crollo della Francia, era uno di quegli italiani che il governo di Pétain doveva consegnare a Mussolini. Si rifugiò nei Pirenei, col proposito di andare nell'Africa settentrionale attraverso la Spagna. Ma non gli riusd. Si mise nella resistenza francese. Le fatiche, i disagi, le inquietudini di quella vita errabonda durata tre anni provocarono i primi attacchi di quel mal di cuore che doveva abbatterlo. 2 L'aventurc italienne. Légendes et réalités, Presses Universitaires de France, Paris 1928. [N.d.C.] 3 Les transiormations récentes du droit public italien. De la Charte de Charles-Albert à la création de l'Etat fasciste, Giaid, Paris 1929. [N.d.C.] 4 Fascisme et Société des Nations, in "L'Année pC\faique française et étrangère," a. VI, n. 1, Paris aprile 1931, pp. 78-129. [N.d.C.] 94 BiblotecaGino Bianco

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