Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Pio X/I e i dittatori cattolico. Perciò non meraviglia che egli speri sempre di ristabilire la sua antica amicizia con Hitler. Pio XII e Mussolini Con Mussolini Pio XII non ha bisogno di negoziare nessun trattato di pace come sta facendo con Hitler. Per il Vaticano Mussolini è stato sempre ed è ancora "l'uomo della Provvidenza" come lo definf Pio XI nel dicembre 1926. Pio XII e Mussolini erano perfettamente d'accordo sull'attuale guer– ra, anche se apparentemente erano in disaccordo. Si erano accordati ad apparire in disaccordo. A Mussolini occorrevano crediti e materie prime per preparare l'intervento, e perciò egli doveva gettare polvere negli occhi agli inglesi, ai francesi e al Presidente Roosevelt dando ad intendere che sarebbe rimasto neutrale. E Pio XII lo aiutò ad ingannare gli inglesi, i fran– cesi e il Presidente Roosevelt, dando ad intendere che il Papa avrebbe sicu– ramente mantenuto Mussolini fermo alla politica di neutralità. L'inganno riusd al di là di ogni speranza. E allora entrò in ballo l'or– ganizzazione della Chiesa Cattolica in Italia, predicando agli italiani l'ob– bligo di andare in guerra, mentre la macchina della propaganda cattolica fuori d'Italia, specialmente nei paesi anglosassoni, continuava a rappresen– tre Pio XII come prigioniero e vittima di quel malvagio despota di Mus– solini. Negli articoli precedenti abbiamo fornito ai nostri lettori la prova del doppio gioco fatto da Pio XII. Speriamo che non dispiaccia loro se con– tinuiamo a raccogliere altre prove del nostro assunto. Il 19 giugno il Vescovo di Livorno diffuse nella sua diocesi una cir– colare che diceva fra l'altro: ~ In tempi difficili nessuno può essere indifferente al destino del suo popolo e della sua nazione, e meno di tutti i cattolici... Dobbiamo chiedere aiuto a Dio, dobbiamo pregare che Dio sia propizio al nostro paese, e che renda brevi e gloriosi i giorni del nostro cimento... In ogni chiesa, durante la messa_ i sacerdoti recitino la preghiera In tempore belli anziché quella Pro pace. Il 10 luglio il Papa, rivolgendosi a un migliaio di pellegrini m San Pietro, cosf li ammoniva: Nella presente guerra vi è il rischio che il nobile sentimento dell'amore di patria degeneri in passione vendicativa. Un buon cristiano. che fedelmente e generosamente difende la patria, dovrà sempre astenersi dall'odio. Quando Stalin attaccò la Finlandia Pio XII, non legato da alcun concordato con Stalin, condannò a chiare note il suo crimine. Ma quando è entrato in guerra ·Mussolini, Pio XII ha esortato gli italiani ad uccidere i loro nemici senza odiarli. 37 BibliotecaGino Bianco

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