Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista da!l'America Il 24 luglio l'Arcivescovo di Milano, cardinale Schuster, durante una visita ai soldati ha detto "di essere lieto di trovarsi fra loro" e ha ricor– dato al segretario del fascio che quando quell'ufficiale era partito per il fronte, gli aveva dato una medaglietta che aveva portato fortuna alle armi italiane. Prego che "Dio sia coi nostri cari soldati" (New York Ti– mes, 26 luglio). Qualche giorno dopo il New York Times del 31 luglio informava che il Vescovo di Foggia e di Troia aveva rivolto "un caldo appello al clero ed ai fedeli della sua diocesi nel quale rivendicava il diritto storico di casa Savoia alla Terra Santa." E il Vescovo di Terracina ha pubblicato una "vibrante" lettera pastorale nella quale troviamo quanto segue: Dovremmo sforzarci di fare pienamente il nostro dovere in questa ora grave e so– lenne, e mentre i nostri cari combattono eroicamente sul campo di battaglia, dovremmo • rivolgere le piu fervide preghiere al Dio degli eserciti affinché si degni di benedire gli ufficiali ed i soldati, e coroni il loro sacrificio e il loro eroismo con la completa vittoria~ Particolarmente dovremmo pregare per la restituzione dei Luoghi Santi, e in ispecie del Cenacolo e del Santo Sepolcro, che riceveranno il contributo di venerazione loro dovuto solo quando sventolerà su di essi la bandiera dell'Italia cattolica e fascista. Sicuramente questi due vescovi non avrebbero pubblicato le loro let– tere pastorali senza il pieno consenso del Papa. E certamente non avrebbero potuto essere ciechi al punto di ignorare che la bandiera dell'Italia catto– lica e fascista non può sventolare sulla Palestina se l'Inghilterra non vie– ne sconfitta. Il 4 settembre Pio XII ricevette cinquemila membri dell'Azione Cat– tolica italiana. Li lodò per la loro fedeltà in questi giorni "nei quali l'an– goscia pesa sul cuore del Padre comune per l'atroce conflitto che ora in– furia tra i suoi diletti figli." E pregò lo Spirito Santo di portare "ordine, tranquillità e concordia'' ai popoli della terra. Queste erano le parole ado– perate per l'esportazione. Per il consumo interno, secondo il corrispon– dente romano del New York Herald Tribune, egli aggiunse le seguenti parole: I membri dell'Azione Cattolica non devono solo mostrarsi ardenti cristiani ma an– che perfetti cittadini, avvezzi ai sublimi doveri della vita della comunità sociale e na– zionale ... Essi devono amare la patria ed essere anche pronti a dare la vita per essa sem– pre che il giusto bene della patria esiga il supremo sacrificio. Devono portare il dovuto rispetto e un'obbedienza leale e coscienziosa alle auto– rità civili ed a quanto esse legittimamente chiedono. Nel 1915 Benedetto XV tentò effettivamente di impedire all'Italia di dichiarare guerra all'Austria. Quando i suoi sforzi fallirono, pubblicò una lettera al card. Vannutelli in data 25 maggio, giorno della dichiarazione di guerra, contenente le seguenti parole: La terribile conflagrazione si è estesa alla nostra amata Italia e dobbiamo temere per essa le pene e i disastri propri di tutte le guerre, anche se vittoriose ... Ci appelliamo 38 BibliotecaGino Bianco

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