Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Pio XII e z dittatori1 Pio XII e Hitler Il Manchester Guardian del 23 maggio 1940 ci offre qualche interes– sante notizia riservata circa i rapporti tra il clero cattolico e Hitler, e su ciò che l'alta gerarchia cattolica tedesca spera di ottenere da Hitler m cambio dei suoi servigi. Il Reich nazionalsocialista è riuscito, a quanto pare, a raggmngere una intesa con le autorità cattoliche. Sono state date assicurazioni circa la condizione della Chiesa nel Protettorato boemo-moravo e nella stessa Ger– mania. Dovrà pure essere debitamente riconosciuta la speciale posizione del– la Chiesa cattolica in Polonia. Negli scorsi mesi la gerarchia ecclesiastica tedesca ha lavorato inten– samente, per via diretta e indiretta, in Vaticano come nei paesi neutrali cattolici, per spianare la via ad una pace negoziata. Per mezzo di contatti ecclesiastici nei paesi neutrali, emissari cattolici si sono messi in rapporto con i correligionari francesi. Vengono ripetuti oggi gli argomenti addotti al tempo dell'offensiva pacifista italiana nei primi mesi della guerra, poi ri– spolverati quando venne in Europa Sumner Welles. 2 Pietra angolare dell'ac– cordo deve essere la parziale restaurazione dell'indipendenza polacca e la garanzia dell'autonomia del Protettorato. Che i rapporti tra Pio XII e Hitler· siano assai migliorati negli ulti.– mi tempi è stato notato pure, il 9 luglio 1940, dal corrispondente roma– no del New York Herald Tribune. Egli ha scritto: Il progresso dei rapporti con la Germania è implicito negli articoli di fondo del– l'Osservatore Romano, che ha esaltato la collaborazione del governo germanico nell'as– segnare cappellani ai cattolici che militano negli eserciti del Reich. Esso risulta pure evidente dall'assenza di proteste per la persecuzione dei catto~ lici in Germania, circa la quale non una parola era stata detta da vari mesi. E il New York Times del 7 agosto ha dato la notizia, proveniente dalla Città del Vaticano, che "i negoziati per un nuovo concordato tra la Germania e la Santa Sede, e per il ristabilimento di relazioni amichevoli, pro– grediscono in modo soddisfacente." Non si deve dimenticare che il concordato del 1933 tra Hitkr e il Vaticano fu voluto dall'attuale Papa, allora segretario di Stato di Pio XI, contro l'opinione di Pio Xl. Quando era nunzio apostolico, l'attuale Papa, allora Monsignor Pacelli, fece il possibile per sostenere il movi– mento di Hitler in Germania, anche a costo di disorganizzare il movimento 1 " Il Mondo," New York, settembre 1940. 2 Surnner Welles, uno dei sottosegretari americani agli Esteri, fece per conto del Presidente Roosevelt un viaggio esplorativo in varie capitali europee fra il 17 febbraio e il 28 marzo 1940. Fu anche a Roma, dove ebbe delle conversazioni con Mussolini. 36 BibliotecaGino Bianco

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